LETTERATURA CAPRACOTTESE
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
Le arie popolari musicate da artisti capracottesi
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)

UNDICI STELLE RISPLENDENTI
di Anna Vera Sullam (1940)
Angelina e i suoi erano capitati proprio lungo la linea Gustav, una barriera di uomini e mezzi che l'esercito tedesco aveva creato per fermare gli alleati. Per alcuni mesi la linea resse: le strade pessime (la maggior parte di esse non asfaltate) e la difesa messa in atto da Kesselring bloccarono l'esercito angloamericano nella valle del Sangro. In novembre però gli alleati cominciarono nuovamente ad avanzare mentre i tedeschi si ritiravano bruciando e radendo al suolo ogni abitato che incontravano: questa fu la sorte di Roccaraso, Sant'Angelo del Pesco, San Pietro Avellana, Castel di Sangro, Capracotta, Pietransieri e di molti altri paesi. Gli sfollati venivano fatti sloggiare da ciascuna località prima che questa fosse incendiata e ogni volta erano costretti a rimettersi in marcia senza sapere dove avrebbero potuto fermarsi.
Vittoria entrò proprio mentre Angelina stava rincorrendo questi pensieri. Subito dopo entrò la badante con il tè del pomeriggio.
– Ne vuoi una tazza, cara?
– Sì, grazie, con un po' di latte, per favore, e magari due baicoli, se li hai.
Angelina osservò attentamente la nipote: gli occhi le brillavano come quelli di una ragazzina al primo appuntamento. Avrebbe desiderato chiederle il motivo di quella contentezza ma non era abituata a porre domande personali. Se Vittoria avesse voluto confidarsi con lei lo avrebbe fatto.
Parlarono del più e del meno poi, mentre la nipote divorava tutti i baicoli, Angelina le mostrò le fotografie che aveva trovato nella scatola delle fatture.
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A. V. Sullam, Undici stelle risplendenti, Mondadori, Milano 2012, pp. 87-88.