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CARLO POERIO

(Napoli, 13 ottobre 1803 - Firenze, 27 aprile 1867)

Patriota e deputato del Regno d'Italia

Scoppiata la guerra del 1859 tutti i napoletani si misero a disposizione del Governo, e il nostro concittadino, che fino all'ora, con molto successo, aveva esercitato l'arte medica in Torino, quantunque malato, assunse l'ufficio di Commissario ordinatore delle ambulanze. Proclamata l'unità e l'indipendenza d'Italia, nel mese di dicembre del 1860, non potendo più resistere al freddo di Torino, a causa della malattia che aveva contratta a Venezia, tornò a Napoli, da dove scrisse a Niccolò Tommasèo e a Carlo Poerio, affinché fosse tenuto presente nel nuovo ordine di cose; ma, prima che gli giungesse risposta, dal Consiglio di Luogotenenza del dicastero di Polizia, con decreto dell'11 gennaio 1861, già era stato nominato medico dell'ufficio sanitario con lo stipendio di ducati quaranti al mese. E con lettera del 25 febbraio 1861, Carlo Poerio, che si era interessato di lui, così gli scriveva: «Onoratissimo Sig. Professore, Unitamente al foglio, di cui vi siete compiaciuto onorarmi, ho ricevuto una lettera dell'Egregio nostro Niccolò Tommaseo, che vi riguarda. Col più vivo dell'animo desidero che possiate essere collocato in un posto degno del vostro sì distinto merito, e più adatto allo stato cagionevole della vostra salute... Spero che le miti aure di coteste contrade valgano a migliorare la vostra salute, che è cara a quanti onorano il sapere, congiunto ad un nobilissimo carattere. Piacciavi di riguardare tra coloro, che più grandemente vi stimano e vi amano, come non ultimo. Torino, 25 febbraio 1861, il vostro devotissimo e affezionatissimo Carlo Poerio». Questo documento, col giudizio pronunciato su Fortunato Conti da chi, al dire di Gladstone, «fu il più colto e il più compito gentiluomo e patriota di Europa» basta da sé ad onorare grandemente qualunque cittadino, non di un piccolo comune; ma di una regione intera.

  • R. Conti, Osservazioni intorno alle "Notizie del territorio di Capracotta" raccolte da Luigi Campanelli - Alcuni cittadini del Comune di Capracotta nella storia del Risorgimento italiano, Alterocca, Terni 1902, pp. 68-69.

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