VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
Le arie popolari musicate da artisti capracottesi
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
GENNARO CARNEVALE
(Capracotta, 1899 - 1967)
Farmacista e sindaco di Capracotta
The little mountain village of Capracotta, high up in the Apennine range in Central Italy, was assured tonight of receiving a $ 20,000 snowplow to keep it from being isolated by winter storms. Municipal judge Edward F. Zampella announced at a celebration of 8,000 persons in the Jersey City armory at the end of the six-week drive for the funds that the quota had been reached. He said he would confer tomorrow with official of the American Export Line to arrange shipment of the plow, and that James Clement Dunn, United States ambassador to Italy, would make the presentation to Capracotta's mayor, dr. Gennaro Carnevelle, in Naples. The fund campaign began after dr. Carnevelle wrote to mayor Charles V. Kenny, explaining that Nazi troops had destroyed the village's only plow during the last war, and asking if residents here could help his people get a new one.
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Italian Village Assured of Jersey City Snowplow, in «The New York Times», New York, 10 dicembre 1949.
Si ripartì da Roma nella serata, con l'animo pervaso da evidente sconforto, perché la Capitale del mondo cattolico ha un fascino particolare, un'attrattiva miracolosa. La mattina seguente, fummo sulla via di Capracotta, paese natio del sig. direttore don Sciullo. È inutile qui ricordare le varie peripezie e la neve che ci salutò al primo apparire del più alto paese delle montagne dell'Appennino. Non da tralasciare nella cronaca il famoso spazzaneve americano che ci aiutò a raggiungere il tanto desiato paese. Fummo accolti dal sindaco dott. Gennaro Carnevale e dal parroco arciprete don Nicola Angelaccio i quali resero la escursione interessantissima, anche per l'appetito che si era sviluppato, a 1.421 m., e per la neve che si disgelava al sole di marzo. Dopo la Santa Messa e la Santa Comunione de lo stesso direttore, la comitiva raggiungeva l'Albergo Vittoria, dove si consumava un pranzo eccezionale, tanto che il giovane Cappabianca non poté far a meno di elevare il suo vit, vit, vit all'ottimo capretto al sugo capracottese... Al levar dei bicchieri parlarono il canonico Saccotelli, il prof. Morgigni, invitato dalle dame patronesse, il parroco del posto, che salutò bellamente la nostra città fedele e l'avvocato D'Oria, a nome dell'oratorio e dei laureati cattolici. Una doverosa visita alla mamma di don Sciullo fu contraccambiata da dolci e liquori, nonché dalla benevolenza sincera di tutti i famigliari del direttore, amato dai suoi concittadini. Alle ore 16, le macchine erano già sotto pressione: si ripartì tra grida ed evviva, rifacendo i lunghi gironi per raggiungere nella serata Campobasso e poi San Severo, Lucera, Foggia ed Andria, che era immersa nel sonno profondo delle ore 2 di notte, quando giungemmo saturi di impressioni vive, di gioie intime e di speranza di riveder Roma.
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E. Morgigni, La grandiosa apoteosi di Domenico Savio a Roma, in «L'Idea di Andria», XIV:3, Andria, 19 marzo 1950.