VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
Le arie popolari musicate da artisti capracottesi
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
IL CINECLUB DEL MISTERO
di Valerio Varesi (1959)
– Miranda ha detto?
– Sì, Miranda – ripeté Soneri.
Costamagna smise di colpo di masticare il pecorino di Pienza la cui forma, da dieci minuti, subiva assalti alla baionetta.
– C'era un caso a cui Palmieri teneva molto che si chiamava con quel nome.
– Se lo ricorda?
– Purtroppo no. Mi parlava sempre del caso Miranda come fosse la sua miglior invenzione, ma non gli ho mai chiesto i particolari – spiegò Costamagna. – Quando veniva in negozio si discuteva di oggetti e di cataloghi. Era uno che spendeva, specie dopo aver acquisito tutte quelle azioni: si sentiva più sicuro. Economicamente, intendo.
– Il caso Miranda... – disse fra sé il commissario. – Ovviamente, al cineclub, tutti conosceranno questa storia...
– Credo di sì, anche se il giallo non è mai stato risolto. Ci hanno provato in tanti ma i risultati sono stati scarsi.
– Si ricorda a quando risale?
– Qualche anno fa, forse quattro.
Sul tavolo un tagliere con formaggio di fossa, Vezzena, Pecorino di Capracotta e Provolone del monaco. Soneri sentiva i profumi misti salire verso il suo naso come un balsamo.
– Quando doveva fare un paragone – riprese Costamagna. – Palmieri tirava fuori il caso Miranda. Diceva che era inestricabile, un delitto perfetto.
– E gli altri erano d'accordo?
– E chi lo sa? Non ne ho mai sentito parlare da loro. È strano a pensarci bene, mai una parola. Ma forse è per via dell'invidia: Palmieri era il più bravo e quella vicenda lo faceva apparire irraggiungibile.
Soneri pensava, mentre guardava l'orizzonte fluviale fuori dalle piccole finestre della casa di Costamagna. Sulla strada alzaia dell'argine, passavano biciclette lente.
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V. Varesi, Il cineclub del mistero, Passigli, Firenze 2002.