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IL MOLISE

di Giambattista Masciotta (1864-1933)

Dal 1904 fiorisce in Capracotta l'industria estiva del forestiere: il quale, nei mesi canicolari, non solo trova sull'alta montagna un'aria pura e saluberrima, ma alberghi comodi se non eleganti, genuinità di generi alimentari, ed un buon mercato relativo e certo inconsueto nelle grandi e pretenziose stazioni climatiche.

Siffatte condizioni, concrete ed innegabili, rendono simpaticamente frequenti i tre alberghi Cimalte, Montecampo, e Vittoria, costruiti di pianta con ardita iniziativa ed atti ad appagare le esigenze non eccessive dei frequentatori appartenenti alla media ed alta borghesia.

Il movimento dei forestieri nei mesi specialmente di luglio e agosto è in continuo crescendo di anno in anno, e fa bene sperare della prosperità dell'industria. Il panorama che si gode da Capracotta e dalla vetta del Monte Campo non si descrive: occorre gustarlo, occorre deliziarsene. Chi ha avuto la ventura di ammirarlo - non è esagerazione - non lo dimentica più, e prova talora un desiderio nostalgico di tornare lassù...

  • G. Masciotta, Il Molise dalle origini ai nostri giorni, vol. III, Di Mauro, Cava de' Tirreni 1952, pp. 149-150.

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