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NICOLA MOSCA

(Capracotta, 1698 - 1782)

Cancelliere dell'Università di Capracotta

In un volume di memorie manoscritte raccolte dal dott. Nicola Mosca nel 1745, e continuate da altri, si riporta un documento del 1040, dove si fa menzione di Capracotta. Il volume è conservato nell'Archivio del Municipio. Ma le popolazioni di quelle contrade devono rimontare ad epoche antichissime, a voler giudicare dalle tombe arcaiche scoperte nei dintorni con suppellettili della così detta prima età del ferro. Anche la seconda parte del presente nome dovrò essere una trasformazione di parola più antica: forse Cozia o Cozie. Abbiamo le Alpi Cozie, Tagliacozzo, ed altri simili. Capra e Capraro, poi, si spiegano con la ripidezza dei monti. Nel vicino Monte Cavallerizza, resiste ancora agli urti del tempo una grandiosa cinta ciclopea, la cui severità è aggraziata da una fitta boscaglia e, qua e là, da tappeti erbosi e fioriti che invitano a posarvisi chi li ammira. Dell'età romana, finora non vi sono ricordi. Nulla di grande interesse nel medio evo. Si sa soltanto che fu feudo degli Eboli, dei Cantelmi e dei Piscicelli.

  • A. De Nino, Bellezze naturali di Capracotta, in «Il Secolo XX», V:7, Milano, luglio 1906, pp. 548-549.

Nacque in Capracotta e laureatosi in legge fu per tutto il tempo anteriore alla istituzione dei Sindaci, amministratore (cancelliere come si allora si chiamavano) integerrimo del Comune di Capracotta, dando prova di alte capacità e di magnanimità. Fu profondo cultore di storia e preparò persino una monografia su Capracotta intitolata "Memorie Capracottesi". La cittadinanza in riconoscenza delle sue alte benemerenze intitolò alla sua memoria una via di Capracotta.

  • A. Mosca, Monografia su Caprasalva (Capracotta), Lampo, Campobasso 1966, pp. 12-13.

Intitolazioni a Nicola Mosca:

  • Via Nicola Mosca, Capracotta (IS).

Scritti di Nicola Mosca:

  • N. Mosca, Libro delle memorie, o dei ricordi, Capracotta 1742-1947.

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