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10 agosto 1908: Carlo Conti e la tragedia della "York Rolling Mill"


York Rolling Mills
Una cartolina dell'incidente di York.

La contea di York, nello Stato della Pennsylvania, negli Stati Uniti, ha una popolazione di circa 400.000 abitanti. È un luogo all'europea, con una lunga storia fatta di industrie ed immigrazione. In quei territori i confederati e gli unionisti contarono oltre 300 vittime nella battaglia di Hannover del 30 giugno 1863. Altre cinque persone persero la vita durante la tempesta tropicale Agnes del 1972. Negli anni '90, infine, Paul Gamboa-Taylor, confessò di aver ucciso cinque persone con martello da macchinista nella sua casa di York, capitale della contea.

Tuttavia, l'esplosione della York Rolling Mill, avvenuta il 10 agosto 1908, fu il peggior incidente industriale mai registrato in quella contea. L'esplosione dello stabilimento, situato nei pressi di Codorus Creek, uccise dieci persone e ne ferì altre diciannove. L'esplosione squarciò la fabbrica a metà, scagliando una pezzo di caldaia da due tonnellate diversi isolati più in là, abbattendosi sul retro di una casa in Hay Street.

I giornali dell'epoca scrissero che l'esplosione era stata avvertita in gran parte della contea. Anton Sidler, uno dei sopravvissuti, disse che l'acqua fredda era entrata in una caldaia rovente, provocando la formazione di vapore sotto pressione. «Stavo lavorando vicino ai grandi rulli accanto alla caldaia – disse Sidler – poi mi sono svegliato due settimane dopo in ospedale col cranio fratturato, il lato sinistro del viso bruciato, ustioni profonde e gravi su braccia e gambe, ed una costola rotta nel punto in cui un chiodo da 20 mi ha perforato il polmone». Gli ispettori dissero semplicemente che la caldaia era difettosa.

In quella immane tragedia dell'estate 1908 rimase ferito anche un nostro compaesano, Carlo Conti, emigrato da Capracotta nel 1902 a soli 22 anni e registrato ad Ellis Island sotto il nome di «Carl Condes». Carlo era infatti nato il 14 aprile 1880 a Capracotta, in «strada Sannio» (attuale via Roma), da Vincenzo e Luisa Di Tella, proprietari terrieri ed armentizi. Fa infatti specie trovare il suo nome nelle liste dell'immigrazione ma è assai probabile che egli non fosse un semplice operaio della York Rolling Mill ma che rivestisse una posizione di controllo o direzione, il che spiegherebbe anche le sue lievi ferite.

Carlo Conti, grazie all'interprete John V. Sunday, rivelò infatti al cronista della gazzetta cittadina che «la forza dell'esplosione, mentre ha spaccato in mille pezzi la finestra di Butcher Shewell, all'angolo tra Chestnut st. e Pine st., ha invece fatto cadere solo qualche barattolo dagli scaffali della drogheria Fauth, all'angolo opposto. Molte canne fumarie sono state colpite verso l'impianto di raffreddamento, ma non hanno subito danni».

Nel 2008, nel ricordare l'esplosione della York Rolling Mill, alcuni gazzettieri americani scrissero che «la tragedia di York [...] è stata parte dell'amaro tributo pagato per una legislazione più giusta in tema di sicurezza industriale».


Francesco Mendozzi

 

Bibliografia di riferimento:

  • AcR, Boiler Explosion at Rolling Mill Kills Nine and Injures Twenty, in «The York Daily», York, 11 agosto 1908;

  • AcR, Death List of Rolling Mill Explosion Has Now Reached 10, in «The Gazette», XLIII:7186, York, 12 agosto 1908;

  • F. Mendozzi, Guida alla letteratura capracottese, vol. I, Youcanprint, Tricase 2016.

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