Lungo il crinale scosceso
in bilico tra il sentiero
serpeggiante
nascosto dal sottobosco
e lo strapiombo delle cascate
con l'incosciente
trasporto del primo amore
nel ventre pulsante
della Natura
aspirare
a piene nari
i profumi acri
di erba bagnata e di felci
sulla pelle l'umida linfa
odorosa di corteccia e di bacche
selvatiche.
In alto
il cielo terso
occhieggiante
tra i rami del bosco
mossi dal vento di libeccio.
Silvana Poccioni
Fonte: http://silvanapoccioni.scrivere.info/, 7 giugno 2009.