L'altezza di Monte Campo alla quale il popolano è abituato gli suggerisce un nobile rispetto e lo muove a pensieri altrettanto elevati, lo avvicina all'infinito Creatore ammirando gli orizzonti tanto vasti che l'occhio si perde volendoli tutti abbracciare.
La vertigine che lo assale avvicinandosi man mano alla vetta è la stessa che lo spinge ad ampi respiri e rende meno faticosa anche la discesa; a quel punto la sosta alla semplice Fonte di Santa Lucia diventa un atto di fede, l'affaccio alla chiesetta a lei dedicata una illuminante comunione con la natura, il ritorno in paese un abbraccio di pace che si rinnova ricordando il miracolo del pio contadino che in una sorgente d'acqua vide il compimento di un dono divino.
Flora Di Rienzo