top of page

Amore e gelosia (XXIX)



XXIX

Mi sono sempre chiesto: ma come vivevano per davvero i nostri antenati di inizio secolo scorso, come erano coinvolti dai loro sentimenti, come erano forti l'amore e la passione? Sì, perché è inutile nasconderselo, oggi non viviamo più allo stesso modo le nostre storie, i nostri amori e perché no? Anche i nostri odi, l'invidia e il rancore.

Tutto sembra si sia affievolito, diluito e addirittura sciolto all'interno di un calderone in cui si sono mescolati con: l'egoismo, la vanità e la ricerca della vita bella, piena di impegni, con decine di storie per ognuno di noi e tutte senza alcuna profondità né alcun coinvolgimento estremo, solo interessata partecipazione, ma neppure tanta.

Mi sbaglio? Ho un'idea falsa della realtà? Può darsi... ma vivo da osservatore da anni, ho insegnato ai giovani per decenni e i cambiamenti ho potuto seguirli passo passo.

Una storia d'amore appassionata, romantica, vissuta con gioia totale, amore perenne e imperituro, dando tutto se stesso o tutta se stessa all'altro o all'altra... Beh, non ve ne sono tante in giro.

In giro c'è sesso, quello è a gogò, e lo si scambia per amore: talvolta lo è, ma quasi sempre è tutt'altro. In giro c'è edonismo e narcisismo: siamo tutti divenuti pavoni e narcisisti, pronti a far mostra di sé ovunque e in ogni occasione. In giro c'è voglia di far baldoria e vita bella con gli amici, dimenticando a casa il marito, la moglie e perfino i figli se del caso.

Non voglio apparire un moralista, ho tutti i miei peccati esposti alla luce del sole: ma questa è la realtà che appare ai miei occhi e che ci rende così distanti, anni luce distanti da come vivevano i loro amori, che al massimo erano uno o due per una vita, i nostri antenati...

Elisa, la bella nocerina, e Salvatore, il poeta napoletano sommo, si amavano molto di più di quanto noi possiamo oggi concepire: si incontrarono, si riconobbero e non si lasciarono più, mai più: uniti per la vita.

Questo andava chiarito: ora la nostra storia che li riguarda può proseguire...


Francesco Caso



bottom of page