Molti di voi conoscono Capracotta, il paesino montano in provincia di Isernia, famoso per le sue piste da sci di fondo, i suoi boschi, le sue bellezze naturalistiche e la cordialità e l'ospitalità dei suoi abitanti.
Inoltre molti di voi sanno che la sua posizione sul livello del mare è di 1.421 m s.l.m., il che permette di passare nelle sue strutture ricettive i mesi più caldi dell'anno in assoluto stato di benessere.
Ora, poco tempo fa, parlando con alcuni amici, mi sono chiesto: «Ma in quale punto esattamente è stata misurata l'altezza di questo e degli altri comuni d'Italia?».
Questa domanda che mi sono posto mi ha indotto a fare una piccola ricerca, i cui risultati sono esposti qui sotto.
Per prima cosa ho cercato di capire con quale criterio venisse scelto il punto del paese di cui misurare l'altezza, o altitudine come vogliamo dire.
Da quanto letto è risultato che il punto di riferimento per la misura è molto discrezionale e cioè possiamo scegliere addirittura tre punti base:
l'ingresso del municipio;
il sagrato della chiesa principale;
il tetto del campanile della chiesa principale.
Poi mi sono detto: «Andiamo a consultare le mappe dell'Istituto geografico militare (IGM), che ha sede a Firenze e che è l'unico ente in Italia che fornisce cartografia di precisione al nostro esercito e su cui, tra l'altro, sono riportati molti punti geodetici di riferimento del nostro territorio».
Ebbene, da questa ricerca sono emerse due cose sostanzialmente:
nella mappa di zona, nel paese sono indicati diversi punti di riferimento geodetici, tra i quali il più importante è il posizionamento del sagrato della chiesa principale, a 1.416 metri sul livello del mare;
nella scheda specifica del paese, invece, è indicata chiaramente un'altezza di 1.430 m s.l.m., calcolata sulla sommità del campanile della chiesa principale.
A questo punto mi sono chiesto: «Ma allora da dove sono spuntati fuori i famosi 1.421 metri di cui si è sempre parlato e soprattutto scritto in tutti i siti e libri (cartoline comprese) che da sempre parlano di Capracotta?».
Luciano Carnevale