L'Anno Gianturchiano 2007, in cui si celebra il 150° anniversario della nascita (20 marzo 1857) e il 100° anniversario della morte (10 novembre 1907) del grande giurista e uomo politico aviglianese, rappresenta l'occasione giusta per riprendere i rapporti tra la comunità di Capracotta e quella di Avigliano.
Due comunità unite dall'opera del Gianturco avvocato che, nel 1895, patrocinò una causa in favore del diritto degli aviglianesi di far legna nel bosco della frazione di Lagopesole e, nel 1902, difese il diritto all'esercizio degli usi civici degli abitanti di Capracotta.
Nei prossimi giorni si terranno, prima a Napoli poi ad Avigliano e Potenza, una serie di manifestazioni che concluderanno l'Anno Gianturchiano: l'omaggio alla tomba nel cimitero di Napoli e la commemorazione in Castel Capuano il 10 novembre; il Convegno di studi il 15, 16 e 17 novembre ad Avigliano, la piece teatrale originale sulla vita di Gianturco il 16 novembre al teatro "Stabile" di Potenza; l'incisione di un compact disc con alcune musiche gianturchiane; la mostra documentale alla Biblioteca Nazionale di Potenza. Iniziative che, unitamente alla commemorazione tenutasi alla Camera dei Deputati il 5 luglio scorso e a quelle svoltesi a Napoli e a Settimo Torinese nei mesi scorsi, vogliono non solo celebrare la figura di Gianturco ma cercare di farlo conoscere a quanti, soprattutto i più giovani, ne hanno solo sentito parlare vagamente. In particolare nel convegno di Avigliano, cui prenderanno parte i più bei nomi della civilistica italiana, si tenterà di ricostruire la figura di Gianturco sia dal punto di vista giuridico che storico-politico, anche attraverso contributi originali derivanti da ricerche recenti che hanno riguardato alcuni episodi poco conosciuti della vita di Gianturco, riportati nel diario tenuto dalla moglie Remigia che è stato ritrovato negli Stati Uniti ed è in fase di restauro a cura della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Avigliano.
Il Comune di Avigliano, inoltre, ha promosso la costituzione di una fondazione per gli studi giuridici, economici e socio politici intitolata ad Emanuele Gianturco, che in queste settimane ha ottenuto l'attribuzione della personalità giuridica, la quale si propone di essere uno strumento, a disposizione dei giovani studiosi, per finanziare e stimolare l'effettuazione di studi e ricerche su temi di attualità che possano essere di supporto all'azione quotidiana di quanti operano nel difficile contesto del Mezzogiorno d'Italia.
La presenza di una delegazione ufficiale del Comune di Capracotta alle giornate lucane del 15, 16 e 17 novembre prossimi, oltre ad essere motivo di grande soddisfazione per l'Amministrazione Comunale di Avigliano, costituirà l'occasione propizia per rinverdire i legami tra le due comunità, che vissero alcuni momenti di mutua conoscenza alla metà degli anni '80, e pensare a qualche iniziativa comune da tenersi nei prossimi mesi.
Dopo oltre un secolo, dunque, Capracotta ed Avigliano ancora unite nel nome di Emanuele Gianturco.
Domenico Tripaldi
Fonte: D. Tripaldi, Capracotta ed Avigliano: due comunità unite nel nome di Emanuele Gianturco, in «Voria», I:3, Capracotta, novembre 2007.