La "Baedeker" è stata l'antenata dell'odierna "Lonely Planet", una guida da viaggio che deve il nome al tipografo e libraio tedesco Karl Baedeker (1801-1859), che a Coblenza, nel lontano 1836, aveva dato inizio alla pubblicazione di queste guide, allargatesi via via con molto successo a tutta l'Europa ed anche a paesi extraeuropei. Agli inizi del Novecento, l'epoca del gran turismo europeo, la guida Baedeker - ormai famosa in tutto il mondo per l'accuratezza cartografica e l'assoluta precisione - era diventata un vero e proprio must per coloro che intendevano conoscere i luoghi "esotici" dell'Europa meridionale, primo fra tutti l'Italia.
Nel 1908 apparve infatti l'handbook (tascabile) sulla Southern Italy (Italia del Sud), un volume di 490 pagine in lingua inglese dedicato al nostro Meridione, incluse alcune isole mediterranee. La guida era a sua volta suddivisa in quattro capitoli: nel primo vi era il viaggio da Roma a Napoli e dintorni; nel secondo informava sulle regioni orientali e meridionali dello Stivale; nel terzo capitolo vi era la Sicilia; nell'ultimo, infine, erano incluse le escursioni in Sardegna, Malta, Corfù e Tunisi. Quel che interessa a noi sta dunque nel secondo capitolo, nel paragrafo che riguarda Castel di Sangro e Isernia.
Da Castel di Sangro, infatti, partiva la ferrovia che «ascends and penetrates the hills separating the valley of Sangro from that of the Vandra» (sale e penetra nei monti che separano la valle del Sangro da quella della Vandra), quindi dopo 62 miglia arrivava a Carovilli-Agnone, «the station for the summer-resort of Capracotta, situated on the saddle between Monte Capraro and Monte Campo» (la stazione per la località estiva di Capracotta, situata sulla sella tra Monte Capraro e Monte Campo). Il viaggio dalla stazione di Carovilli al centro di Capracotta avveniva in «diligence twice daily in 3½ hours» (diligenza due volte al giorno in 3 ore e mezza). La Baedeker segnalava infine la presenza di tre hotel con tanto di tariffe in franchi: il Montecampo e il Cimalte a 10 ₣ ciascuno; il Quisisana, «less pretending» (meno artefatto), a soli 6-7 ₣. Fa specie notare che non vi erano altri alberghi nel circondario se non a Castel di Sangro, dove stava l'Albergo Roma, o ad Isernia, dove c'erano l'Albergo Italo-Americano e l'Hotel Stella d'Italia.
Un'ultima importante nota riguarda il fatto che le "Baedeker" fossero guide per travellers (viaggiatori) e non per tourists (turisti), dimostrando la differenza tra gli uni e gli altri, i primi intenzionati a compiere un viaggio personale - spirituale, culturale, artistico, antropologico, finanche d'affari -, i secondi inclini soltanto a svagarsi.
Francesco Mendozzi
Bibliografia di riferimento:
K. Baedeker, Southern Italy and Sicily with Excursions to Sardinia, Malta, and Corfù. Handbook for Travellers, Baedeker, Leipzig 1908;
F. Mendozzi, Guida alla letteratura capracottese, vol. I, Youcanprint, Tricase 2016.