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Le case della Madonna di Loreto


La festa della Madonna di Loreto del 7 settembre 2023.

Da secoli la devozione e il culto alla Madonna di Loreto sono sedimentati nell'inconscio collettivo dei capracottesi.

La piccola chiesa della Madonna oggi elevata al rango di basilica, quasi a conferma della sua importanza storico-religiosa, si erge isolata sul crinale che separa il bacino del Sangro da quello del Trigno.

È detta Madonna di Loreto perché si richiama al culto tributato in Loreto alla Santa Casa della Madonna.

Questo culto trovò notevole diffusione presso le popolazioni dell'Appennino centro-meridionale che praticavano la transumanza, antichissima, perché già praticata dai Sanniti.

Dove sorge la chiesa della Madonna ai primi di settembre si concentravano le greggi che si apprestavano a scendere dai monti nelle pianure di Puglia.

L'evento veniva vissuto in forma festosa ma anche traumatica. Buona parte degli uomini validi partivano anch'essi e lasciavano nella "casa sui monti" le mamme, le giovani spose, i figli minori affidati alla protezione della Madonna e con tanta nostalgia in cuore.

Il mito della casa pesava molto sulla scelta della Madonna di Loreto: a Loreto c'era la casa dove era vissuta la Madonna e l'abbinamento tra quella casa e le case che dovevano essere abbandonate per circa sei mesi stabiliva un dinamismo di sentimenti famigliari e religiosi che attenuava la nostalgia.

Dopo la loro partenza i boschi di faggio trascoloravano in colori che passavano dal giallo al rosso intenso poi sulla casa della Madonna e su quelle degli esuli cadeva la neve. Nei lunghi mesi invernali, nelle case pressoché sepolte nella neve, si pensava ai cari lontani e si pregava per loro la Madonna.

In Puglia i pastori esuli attendevano con ansia l'arrivo della primavera quando avrebbero ripercorso all'insù i tratturi sul passo lento delle greggi e avrebbero riabbracciato alla Madonna fra lacrime di gioia le mamme, le spose, i figli.

La natura nel fulgore della primavera partecipava alla gioia di tutti: e c'è da scommettere che anche la Madonna in cielo versava qualche lacrima, anch'essa contenta.


Giovanni Carnevale

 

Fonte: G. Carnevale, La Madonna di Loreto, in «Voria», II:4, Capracotta, settembre 2008.

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