Ciao poesia!
Pure tu m'abbandoni;
anche tu... che restavi per me
ultimo conforto!
Quali colori dipingeranno
ormai le mie passioni,
quale penna adesso
allenterà le briglie della fantasia
che tumultuosa e dirompente
dentro mi preme
se libera non fugge
dalla mente mia!
Non sentirò più l'odore
dei miei boschi e degli abeti,
dei prati a primavera,
del fiume rumoroso
o del roco monte silente
quando ne avrò voglia,
ma sterile m'accascerò
sul foglio bianco e muto
che sordo più non risponderà
al mio richiamo!
Ciao poesia, non dirmi addio
perché io ti aspetterò:
umile e non spavaldo
picchierò ancora alla tua porta
in cerca di compagnia
e spero che anche tu sola,
un giorno infine,
sentirai di me la nostalgia!
Ugo D'Onofrio