La mia prima salita alla vetta di Monte Campo fu nel dicembre del 2015. Viaggiavo per la prima volta tra le montagne dell'Alto Molise e mi innamoravo di questo territorio intatto e bellissimo, semplice e vero. Ci torno ogni anno con amici carissimi ed ogni volta l'ascesa a Monte Campo è un po' come un pellegrinaggio.
Il sentiero, segnavia 310, parte all'altezza dell'Hotel Monte Campo, che si trova qualche tornante dopo aver superato il paese di Capracotta. Lasciati sulla sinistra la piccola Chiesa di Santa Lucia e un abbeveratoio in pietra con acqua sempre zampillante, si inizia a salire. Il percorso è facile e ben segnato, con un dislivello di 200 metri (si parte da quota 1.550 per arrivare a 1.746 m.), circa 45 minuti di cammino.
Dopo i primi due tornanti si attraversa un bosco di pino nero, faggi e aceri montani. Ad un certo punto, dopo aver superato un casolare di pietra, una rimessa agricola, il sentiero si sdoppia: il 310B porta direttamente alla Croce della vetta di Monte Campo, il 310 prosegue in discesa fino a Portella Ceca prima per poi ricongiungersi con il 310B che conduce alla vetta. Io ho sempre proseguito dritta sino alla cima sul 310B. Il bosco di dirada e si apre uno scenario ampio di faggi ed abeti, in autunno i colori sono bellissimi, in inverno si cammina nella neve alta. Poco dopo si scorge la grande croce di ferro che svetta sulla cima. Si raggiunge quota 1.746 metri, è il punto più alto del comune di Capracotta: la vista a volo d'aquila sulla dorsale appenninica spalanca occhi e cuore. Si domina l'intera valle del Sangro e si scorge il paesino di Pescopennataro aggrappato alla roccia come un nido.
La croce di Monte Campo ha una bella storia: la prima fu costruita in legno nel 1900, alta ben tredici metri, fu abbattuta da una bufera di vento e neve nel 1911. Tra il 1929 e il 1932 ne fu costruita un'altra in ferro, ma nel 1981 fu nuovamente abbattuta dal vento. La croce attuale è stata eretta nel 1982, benedetta il 1 novembre del 1982. È un simbolo molto caro agli abitanti di Capracotta, sorveglia dall'alto l'abitato, da oltre un secolo è la storia del luogo e icona per tanti escursionisti. Il 31 dicembre, ogni anno, la Pro Loco di Capracotta organizza l'ascesa alla cima nel primo pomeriggio, brindisi in vetta e discesa con le fiaccole. Un rito collettivo, un pellegrinaggio laico, una devozione verso la montagna.
Un grazie speciale va a Filippo e Francesca che mi hanno iniziato al Molise e che ogni volta mi ospitano tra queste montagne. Monte Campo è una conquista che facciamo insieme ogni volta.
Donatella Bernabò Silorata
Fonte: https://www.donatellabernabo.it/, 3 gennaio 2020.