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La classificazione delle scuole nel Molise


Scuola di Capracotta
I bambini delle scuole di Capracotta (foto: G. Paglione).

Come la legge prescrive, nel dicembre passato il prefetto di Campobasso, comm. Fecia di Cossato, efficacemente coadiuvato dal provveditore agli studi, prof. Morici, procedette alla revisione della classificazione delle scuole del Molise. In generale, i Comuni hanno fatto buon viso all'iniziativa lodevole del Prefetto. Pochi sono stati i recalcitranti, contro i quali l'autorità saprà far valere il buon diritto.

Questo Gruppo magistrale sannitico, dopo che il prefetto di Campobasso emise, in data 30 dicembre 1904, il decreto con cui le scuole dei seguenti Comuni furono inscritte in 3ª urbana, si fece iniziatore di un'inchiesta presso i colleghi interessati allo scopo di conoscere l'atteggiamento dei vari Comuni.

All'uopo furono diramate ai rispettivi insegnanti, direttori delle scuole, circolari in cartoline con risposta.

Dei 16 Comuni classificati s'ebbe risposta da quasi tutti, meno due.

Ecco le risposte pervenute, dando il posto d'onore a Frosolone:

  1. Frosolone (ab. 5.897) – «...possiamo rispondere che non solo questo Comune ha accettata la nuova classificazione, ma aveva pronte le somme, credendo che dovesse andare in vigore con l'ottobre scorso (A. Maiorino)».

  2. Boiano (ab. 6.498) – «...per quanto si sa da noi maestri Boiano non si è opposto, ricorrendo al Ministero alla nuova classifica delle sue scuole decretata il 30 dicembre u.s. (V. Fonzo)».

  3. Baranello (ab. 4.280) – «...mi è grato comunicarle che quest'Amministrazione non ha prodotto alcun ricorso al Ministero, avverso il decreto con cui le nostre scuole venivano elevate di classe (B. de Chiro)».

  4. Trivento (ab. 4.925) – «...io fo noto che questo Comune ha accettata la classificazione fatta dall'on. Consiglio provinciale scolastico (B. Florio)».

  5. Montenero di Bisaccia (ab. 5.494) - «...ci risulta che questo Consiglio non ha prodotto nessun ricorso contro la classificazione delle nostre scuole in 3ª urbana (G. Graziani)».

  6. S. Croce di Magliano (ab. 5.363) – «...nessun ricorso è stato prodotto al Ministero dell'Istruzione da parte di questo Comune, avverso la nuova classificazione scolastica (C. Faccone)».

  7. Vinchiaturo (ab. 4.110) – «...questo Comune non ha fatto alcuna opposizione al passaggio di classe ed il decreto è stato emanato senza che contro di esso si sia ricorso (N. Vitale)».

  8. S. Elia a Pianisi (ab. 4.012) – «...questo Comune, classificato in 3ª urbana il 30 dicembre u. s., non ha ricorso al Ministero, ma si bene al prefetto della provincia, con esito negativo. Ha nicchiato un pochino ma ora ha pienamente accolta la giusta classificazione (F. di Paluca)».

  9. S. Martino in Pensilis (ab. 4.862) – «...questo Comune retto da un R. commissario ha accettata la nuova classificazione. Si spera che il nuovo Consiglio ratifichi il giusto provvedimento (L. Rossi)».

  10. Castelmauro (ab. 5.129) – «...questo Comune, sebbene con deliberazione della Giunta del 27 dicembre, ratificata dal Consiglio il 6 gennaio, s'opponesse alla classificazione di queste scuole in 3ª urbana, pure non produsse al Ministero alcun ricorso contro la deliberazione dell'on. Consiglio scolastico (V. Alfano)».

 

Libro nero

Il primo posto è per Capracotta.

  1. Capracotta (ab. 4.510) – Quantunque vi sia un numero di obbligati nell'ultimo triennio di 345 (di cui 306 dimoranti nel Comune), di 353 iscritti e 330 frequentanti nel corrente anno scolastico; quantunque la popolazione sia raggruppata in un unico centro e il Comune non abbia oltrepassato il limite normale della sovrimposta, il Consiglio comunale si rifiutò di votare la classificazione in 3ª urbana, quando fu interpellato dal Consiglio scolastico e deliberò di ricorrere contro il decreto dell'Ill.mo sig. prefetto di Campobasso. Le scuole di Capracotta hanno la direzione didattica e il patronato. Capracotta è sede di un ginnasio, ha l'asilo infantile, una Società magistrale, quattro fiorenti Società operaie, una Società di tiro a segno, il Circolo dell'Unione, è paese colto e civilissimo, che acquisterà sempre maggiore importanza col divenire stazione climatica di prim'ordine. Non si capisce e non si spiega l'opposizione del Comune.

  2. Bagnoli del Trigno (ab. 4.779) – «...sono in grado di assicurarvi che questo Comune non accettò la nuova classificazione di queste scuole e produsse ricorso contro il decreto del prefetto al Ministero dell'Istruzione pubblica».

  3. Sepino (ab. 3.648) – «...debbo significarle che questo Comune non accettò la classificazione in 3ª urbana e quindi ricorse alle autorità competenti».

  4. Macchiagodena (ab. 4.165) – «...mi pregio farle conoscere che questo Comune, nel mese di dicembre u. s. era retto da un commissario prefettizio, quindi accettò la classificazione in 3ª urbana. Sono però informato che l'attuale Consiglio si opporrà, ricorrendo».

 

Siamo lieti che quasi tutti i Comuni abbiano accettata la nuova classificazione. Speriamo che anche i pochi restii si persuadano che è vano lottare contro la legge e non è certamente onorevole per amministrazioni civili.

Auguriamo che il lavoro che si è compiuto in provincia di Campobasso, serva di esempio a tutte le altre province, che hanno bisogno di rivedere la propria classificazione scolastica.


Giovanni Paglione

 

Fonte: G. Paglione, La classificazione delle scuole nel Molise, in «I Diritti della Scuola», VI:25, Roma, 15 aprile 1905.

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