A iniziativa della Cattedra di Agricoltura della Provincia di Campobasso, e, con i fondi concessi dall'On. Ministero dell'Economia Nazionale, avrà luogo in Capracotta un Corso pratico di Zootecnia e Caseificio.
Il Corso durerà 12 giorni, e verrà svolto dal Reggente della Sezione Zootecnica dell'Istituto Dott. Pietro Fabrizio.
Alcune brevi conferenze teoriche tratteranno la scelta e l'allevamento del bestiame lattifero, composizione chimica del latte e il controllo di questo, i processi fermentativi, i principi di tecnica casearia e l'utilizzazione dei cascami del caseificio, mentre altre avranno per argomento le disposizioni, arredamento e cure igieniche dei piccoli caseifici, la contabilità elementare, i rendimenti economici ecc.
Le esercitazioni pratiche riguarderanno principalmente l'applicazione dei processi tecnici razionali alla confezione dei prodotti più accreditati del caseificio meridionale, come i formaggi duri e teneri a pasta filata (provoloni, caciocavalli, scamorze), i formaggi di latte pecorino con caratteri commerciali uniformi, e la fabbricazione del burro dalla panna, dal siero latteo e dalle acque grasse.
Alle conferenze seguiranno ogni giorno esercitazioni pratiche sulla lavorazione del latte e dei sottoprodotti e sull'uso di strumenti e macchine relative.
Al Corso potranno essere ammessi uomini dell'età dai 16 ai 30 anni, che dichiarino di saper leggere e scrivere e facciano pervenire la domanda in carta semplice, non oltre il 15 giugno 1924, alla Direzione della Cattedra di Agricoltura in Campobasso.
Il numero degli iscritti non potrà superare quello di 20, dei quali 10 del Comune di Capracotta e 10 di altri comuni, accolti in ordine di presentazione delle domande.
Ai frequentatori del Corso verrà rilasciato uno speciale attestato e concessa la diaria giornaliera di £ 4 per quelli di Capracotta e £ 12 per quelli degli altri comuni.
Mario Lembo
Fonte: M. Lembo, Corso pratico di Zootecnia e Caseificio in Capracotta, in «La Nostra Ora», IV:18-21, Campobasso, 31 maggio 1924.