La partita andata in scena sabato 7 settembre 2024, sul terreno di gioco del campo comunale "Erasmo Iacovone", è un qualcosa di magico che mancava da troppo tempo.
Il suddetto campo, dopo aver ospitato i ritiri estivi della Juve Stabia e della Turris 1944, ha ridato vita al "Derby di Capracotta", organizzato dall'A.S.D. Capracotta.
Questo evento ha radici profonde, perché rievoca ricordi indelebili del passato, quando la "rivalità" sportiva tra i quartieri di San Giovanni e Sant'Antonio era all'ordine del giorno.
La partita è stata ricca di emozioni, con il risultato in bilico fino a 20 minuti dalla fine, quando il Sant'Antonio ha fatto sua la gara, allungando di ben tre gol.
Il San Giovanni ha disputato un gran primo tempo, andando in vantaggio con Paglione Andrea e più volte vicino al raddoppio.
Il pareggio del Sant'Antonio è arrivato sugli sviluppi di un corner con Fiadino Sebastiano. Nel secondo tempo, Carnevale Graziano con un gran destro sotto l'incrocio ha riportato il San Giovanni in vantaggio.
Da lì in poi, il Sant'Antonio ha sfruttato tutte le ripartenze in suo favore. Con la squadra del San Giovanni proiettata in avanti, il Sant'Antonio, grazie alle doppiette di Sozio Daniele e Pallotta Alessio, ha chiuso i conti.
5-2 il risultato finale.
La consegna della coppa, da parte dell'assessore allo sport Pierino Di Tella, a Lucio Fiadino (classe 1955), grande protagonista dello sport locale e per l'occasione capitano di Sant'Antonio, è stato un momento indimenticabile. I due, amici da una vita, commossi, si sono stretti in un abbraccio e hanno dato il via ai festeggiamenti della squadra di Sant'Antonio.
La compagine di San Giovanni ha abbracciato e si è congratulata con gli avversari, a conferma che lo sport - il calcio - deve essere questo.
Bisogna saper anche perdere e congratularsi con l'avversario.
Da sottolineare anche la prova da veterano di Mario Monaco (classe 1966), protagonista di una partita eccellente da difensore centrale per il quartiere di San Giovanni.
La più grande vittoria della giornata, però, è stata vedere la tribuna dello "Iacovone" piena di gente. Bambini, anziani, ragazzi, persone di ogni età che, dopo aver assistito alla partita, si sono fermate a festeggiare con le due squadre. Tra musica, canti, balli, brindisi e sane prese in giro tra rioni...
Nestore Sammarone