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Don Carmine Sciullo, salesiano


Carmelo Sciullo
Don Carmelo Sciullo (1915-2018) incontra papa Francesco.

Don Carmine Sciullo nacque a Capracotta (Isernia) il 20 novembre 1915. Durante gli studi liceali entrò a far parte della Congregazione salesiana nell'Ispettoria meridionale con la "professione" temporanea (1933 e 1936) e perpetua (1937). Dopo il tirocinio svolto tra Roma e Portici frequentò gli studi teologici a Torino, dove nel 1942 fu ordinato sacerdote dal cardinale Maurilio Fossati. Ebbe poi l'incarico di aiutante Maestro dei novizi nella casa di Portici. Durante il secondo conflitto mondiale, tra il 1943 e 1944, subito dopo lo sbarco, in cui Capracotta fu distrutta dall'esercito tedesco in ritirata, operò quale volontario nella Resistenza. Da giovane sacerdote si mise a disposizione della chiesa locale per sopperire alle necessità del clero; preziosa fu la sua opera nell'assistenza spirituale alla popolazione. Per questo nel dicembre del 1943 ottenne il permesso di circolazione per la campagna, nelle ore di coprifuoco. Terminata questa esperienza assunse l'incarico di Direttore delle case salesiane di Portici (1944-1947) e di Andria (1947-1953). Dall'autunno 1953 all'autunno 1959 esercitò poi a Vietri due mandati nell'incarico di Direttore dell'Oratorio, e per il 1955-56 anche quello di vicario economo nella parrocchia di San Giovanni. La presenza di don Sciullo fu preziosa anche per la trasformazione del parco della Villa Carosino, del campo da giochi, nella realizzazione della chiesa di S. Maria Ausiliatrice e dell'ambiente destinato a teatro, il tutto unito a viali panoramici, frequentati anche dalle famiglie. Per l'azione di salvataggio ed assistenza alla popolazione durante i giorni dell'alluvione dell'ottobre 1954 gli fu conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d'argento al valore civile. In occasione del 30° anniversario del doloroso evento, il Comune di Vietri gli assegnò la medaglia d'oro. Completati i 6 anni vietresi prestò la sua opera di Direttore, unita ad altri incarichi in Puglia (Manduria, Cerignola, Taranto, Bari e Lecce) ed a Piedimonte Matese. In età matura, sessantenne, coronò anche il vecchio sogno di svolgere la sua attività pastorale da missionario, trasferendosi nel nord dell'Argentina (Formosa), ove si trattenne per 15 anni, costruì per riconoscenza anche una cappella mariana. Nel 1990 fece rientro in Italia operando per lo più nella pastorale parrocchiale nei centri di Andria e Caserta fino al 2015. Il 27 maggio 2012, nonostante l'avanzata età, volle essere presente per inaugurare, alla presenza del Sindaco e della comunità locale la mostra documentaria rievocativa della storia dell'Oratorio salesiano. Il 13 agosto di quello stesso anno, il Consiglio comunale di Vietri sul mare, gli conferì la cittadinanza onoraria. Suggerì e collaborò con gli ex-allievi per la realizzazione della nuova vetrata della chiesa con l'immagine di santa Maria Domenica Mazzarello, che fu inserita il 23 maggio 2010. Nel 2015 fu trasferito nella comunità salesiana di Salerno, nella sezione geriatrica, ove ha continuato sempre molto apprezzato, compatibilmente con l'età e con la salute, a collaborare, come confessore soprattutto del clero diocesano. Il Signore lo ha chiamato a sé il 19 aprile del 2018. A Salerno, nell'estate dello scorso anno aveva celebrato i suoi 75 anni di sacerdozio. In occasione della festa per i 100 anni, incontra Papa Francesco nella reggia di Caserta.


Andrea Pellegrino

 

Fonte: http://biesseonline.sdb.org/, 19 aprile 2018.

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