Lecco, 9 settembre 2011.
È uno dei volti dell'atletica azzurra. Ahmed El Mazoury, nato in Marocco nel 1990 e residente a Brivio dall'età di tre anni, è un ragazzo di talento, destinato a una brillante carriera internazionale sia nelle lunghe distanze su pista, sia nelle competizioni di cross-country. Lo scorso luglio agli europei under 23 di Ostrava ha conquistato la medaglia d'argento sui 10.000 metri con il personale di 28'46''97, confermando un'evoluzione costante. Cresciuto nella Virtus Calco sotto l'abile guida del tecnico Oscar Colombo, si è trasferito all'Atletica Lecco Colombo Costruzioni dove ha cominciato la sua ascesa. Da due stagioni è alle Fiamme Gialle, ma nei campionati societari difende ancora i colori dell'Atletica Lecco. Attualmente è seguito anche dal tecnico Luciano Di Pardo nel ritiro delle Fiamme Gialle a Capracotta in provincia di Isernia. Il forte atleta brianzolo, grazie a una straordinaria forza di volontà, ha recuperato pienamente dopo un infortunio molto serio.
«Un paio di stagioni fa ho rotto lo scafoide del piede – spiega Oscar Colombo che ha scoperto le qualità di Ahmed vedendolo giocare a calcio –. È stato costretto a una lunga sosta e a prima vista il recupero fisico sembrava una scommessa. Ha impiegato sei mesi per effettuare la riabilitazione, subendo due operazioni ma alla fine è riuscito a rientrare con rinnovata grinta». Il ventunenne italo-marocchino ha cominciato a fare incetta di titoli italiani e maglie azzurre sin dalla categoria allievi.
«La sua bacheca è già carica di trofei. In poche stagioni ha collezionato una serie di maglie tricolori, indossando più volte l'azzurro – precisa Colombo –. Quest'anno ha rinunciato ai campionati nazionali assoluti per puntare agli europei giovanili. Una scelta azzeccata visto che ha messo al collo uno splendido argento».
Fonte: El Mazoury mette le ali, in «Il Resto del Carlino», Lecco, 9 settembre 2011.