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Un'escursione in montagna (II)


Escursione Capracotta

Quassù l'inverno incomincia assai presto: coi primi di ottobre precipitano frequenti piogge, che assai spesso assumono forma e forza di veri temporali. Le prime nevi non si lasciano aspettare: ordinariamente da Novembre ad Aprile qui tutto è coperto di bianco, e spesso è così alto lo strato di neve che si deposita nelle vie di Capracotta e di Pescopennataro che gli abitanti sono costretti ad uscire dalle finestre, poiché le porte di casa sono sepolte. In Aprile spesso la neve è scomparsa nei dintorni dell'abitato, ma su Monte Campo (1.690 m. sul mare) e su Monte Capraro (1.720 m.), come nelle valli riparate dai venti, la neve vi soggiorna più lungamente.

Perciò è relativamente lungo il periodo durante il quale la vita vegetale si arresta, ed il periodo vegetativo rimane quindi sensibilmente accorciato dalla tormenta e dai ghiacci.

Quassù non un albero da frutto può venir coltivato per la mancanza di quel dato numero di calorie necessario a ciascuna pianta per vivere e per fruttificare. L'agricoltura può dirsi non esista. I tentativi dei contadini per ottenere quassù il frumento sono stati sempre coronati dal più deprimente insuccesso: il valore del raccolto quasi mai compensa le spese di produzione. Io stesso ho osservato nei primi di settembre le messi ancora verdi e, a maturità, la spiga piccola, vuota, misera.

Su queste regioni eccelse dominano dunque i pascoli e le foreste, quand'anche il diboscamento sia iniziato e in alcuni punti anche tanto progredito.

I boschi di abete, che arrivano fin quasi l'abitato, sono magnifici, estesi, folti: in alcuni punti sono così fitti che il sole penetra poco a traverso il denso fogliame delle cime che si toccano. In questi punti il sotto bosco quasi non esiste; ma ove il bosco è rado, quivi vivono in associazione promiscua i biancospini, i pruni, i noccioli, la madreselva, l'aquifoglio, i rubi, l'uva spina, la digitale, la belladonna, le genziane, i ranuncoli, i ciclami, l'aconito, l'aquilegia, le fragole, ecc.

Ove cessa il bosco degli abeti e quello dei faggi comincia, le due essenze per un certo tratto vivono insieme.

I faggi nelle valli, nei punti meno alti, sono dritti, maestosi, ma sulle ultime cime sono più bassi e coi rami piegati al suolo.

Associato qua e là ai faggi e agli abeti troviamo i cerri, l'elce, i peri, i meli, l'acero, il tiglio, il tasso, i ginepri, l'evonimo, e sui margini dell'unica via carrozzabile viene su rigogliosa la robinia pseudacacia.

Talora in mezzo al più fitto del bosco trovasi una pianura scoperta, di forma circolare od ovale, nella quale si stende il prato formato di erbe che nella massima parte non troviamo nel bosco circostante. Il Prato di Quarto, il Prato Gentile sono due esempi tipici del fenomeno. Parrebbe che queste praterie in forma rotonda fossero dovute all'opera dell'uomo il quale, tolto il bosco, abbia impedito col pascolo il rimboschimento naturale. Viceversa queste pianure corrispondono a brevi depressioni del suolo ove dall'autunno alla primavera l'acqua vi permane e, per lunghi mesi, anche congelata.

È naturale che in queste condizioni l'essenza dei boschi vicini non trovi favorevoli condizioni per l'attecchimento. Ma se manca in queste località la vegetazione arborea, i ciperi, le graminace, le piante igrofile vi sono abbondantissime.

In questa regione il suolo è vario: argilloso, calcareo, umoso; qui profondo e sciolto, più in là compatto o roccioso.

 
Giacomo Albo
Giacomo Albo (1871-1969).

Nelle escursioni fatte nei boschi tra Pescopennataro e Capracotta (1.200-1.400 m. sul mare), sul Monte Campo (1.690 m.), Monte Capraro (1.720 m.), Monte Carovilli (1.400 m.), Canalicchio, San Luca, Grotte, Monte Ciglione, Quarto, Pietrastretta, Prato Gentile, Morgia, Terracinina, Cannavinello, Scurdareccio e Colle Rosso, vi ho annotato le seguenti specie:

Ceterach officinarum Willd. - Sulle rupi, sui muri, sul suolo muscoso.

Polypodium vulgare L. - Nei boschi, sulle supi.

Scolopendrium vulgare Sm. - Nei boschi, lungo le siepi ombrose.

Adiantum capillus-veneris L. - Sui muri umidi, sulle rupi.

Equisetum arvense L. - In luoghi umidi, acquitrinosi.

Juniperus communis L. - Nei boschi.

Abies alba Mill. - È l'essenza principale dei boschi di Pescopennataro.

Taxus baccata L. - Sporadica qua e là nei boschi.

Arum italicum Mill. - Lungo le siepi, in luoghi umidi, ai margini dei sentieri.

Colchicum neapolitanum Ten. - Nel sottobosco.

C. autumnale L. - Nel bosco, in luoghi erbosi, lungo le siepi.

Lilium bulbiferum L. - Nel bosco, in luoghi selvaggi.

Paris quadrifoglia L. - Nel bosco, sotto gli abeti.

Asparagus officinalis L. - Lungo le siepi, tra i sassi, nel bosco, nei cespugli.

Corylis avellana L. - Qua e là associata agli abeti, ai faggi, sulle rupi.

Quercus cerris L. - È una delle essenze di questi boschi.

Q. ilex L. - Sporadico qua e là nei boschi di faggi e di abeti.

Fagus silvatica L. - Forma i boschi più elevati della regione a cui dà la fisionomia caratteristica delle faggete.

Daphne laureola L. - Nel sottobosco.

Dianthus armeria L. - Sulle rupi.

Hypericum perforatum L. - Nei campi incolti, lungo le siepi.

Papaver rhoeas L. - Nei psacoli, ai margini delle vie, nei campi.

Clematis vitalba L. - Nelle siepi, nei cespugli, nella boscaglia.

Thalictrum aquilegifolium L. - Nel sottobosco.

Anemone apennina L. - Nel sottobosco.

A. hepatica L. - Nel sottobosco, in luoghi umidi.

Ranunculus lanuginosus L. - Nei campi incolti, in luoghi selvaggi.

Helleborus viridis L. - Nel sottobosco.

Aquilegia vulgaris L. - Nel sottobosco, in luoghi selvaggi.

Delphinium consolida L. - Nei campi, in luoghi erbosi.

Aconitum lycoctum L. - Nel sottobosco.

Ribes grossularia L. - Nel sottobosco.

R. rubrum L. - Nel sottobosco.

Cotyledon umbilicus L. - Sui vecchi muri, sulle rupi.

Sedum tenuifolium Strobl. - In luoghi sassosi, sulle rupi.

S. album L. - Sui muri e sulle rupi.

Prunus spinosa L. - Nelle siepi, nelle boscaglie, nei cespugli.

Potentilla sterilis Garcke - Nei pascoli, in luoghi selvaggi.

P. reptans L. - In luoghi umidi erbosi, ai margini dei sentieri.

Fragaria vesca L. - Nel bosco, lungo le siepi ombrose.

Rubus fruticosus L. - Nelle siepi, nelle boscaglie.

Agrimonia eupatoria L. - Luoghi selvaggi, siepi, margini delle vie.

Crataegus oxyacantha L. - Nelle boscaglie, in luoghi scoperti, nelle siepi, sui muri a secco.

Pirus communis L. - Sporadico qua e là nei boschi.

P. malus L. - Qua e là nei boschi.

P. aucuparia Ehrh. - Nei boschi, sulle rupi.

Cytisus laburnum L. - Nel bosco, qua e là in folti cespugli.

Robina pseudo-acacia L. - Inselvatichita sulle scarpate della strada Pescopennataro-Capracotta.

Epilobium parviflorum Schreb. - In luoghi umidi erbosi.

Hedera helix L. - Sui tronchi degli alberi, sulle rupi, sui muri.

Eryngium amethystinum L. - In luoghi incolti aridi.

Ilex aquifolium L. - Nei boschi.

Evonimus europaeus L. - Tra gli abeti ed i faggi.

Acer pseudo-platanus L. - Tra i faggi e le querce.

Polygala vulgaris L. - In luoghi erbosi, nel sottobosco.

Geranium robertianum L. - In luoghi erbosi, lungo le siepi, nei boschi.

G. strictum L. - Nei pascoli, nel bosco dei faggi.

Malva moscata L. - In luoghi erbosi incolti.

M. alcea L. - Nel bosco.

Tilia vulgaris Hayne. - È una essenza non principale di questi boschi associata qua e là ai faggi e alle querce.

Euphorbia amygdaloides L. - In luoghi selvaggi, nei boschi.

Cyclamen neapolitanum Ten. - In luoghi boschivi ombrosi.

Gentiana cruciata L. - Prati e boschi.

G. ciliata L. - Colla precedente.

Chlora perfoliata L. - Nei pascoli, nei campi, ai margini delle vie.

Erythraea centaurium Pers. - Nel bosco, lungo le siepi, in luoghi erbosi.

Convolvulus arvensis L. - Nei campi, nei pascoli, ai margini delle vie.

Solanum nigrum L. - Margini delle vie, fossi, ruderi, siepi.

Hyoscyamus niger L. - Luoghi incolti, ruderi.

Atropa belladonna L. - Nei boschi, in luoghi selvaggi aperti.

Digitalis ferruginea L. - Nel bosco, in luoghi incolti selvaggi.

Mentha pulegium L. - Margini dei fossi e delle strade, luoghi umidi.

Brunella bulgaris L. - Luoghi erbosi incolti.

Plantago major L. - Lungo le siepi, in luoghi umidi.

Sambucus ebulus L. - Sui margini dei fossi, luoghi umidi.

S. nigra L. - Nel bosco, nelle siepi.

Lonicera caprifolium L. - Nelle siepi, nelle boscaglie.

Centranthus ruber DC. - Sui muri, sulle rocce.

Dipsacus silvestris Huds. - Luoghi incolti, margini dei fossi.

Bryonia dioica Jacq. - Nelle siepi, nelle boscaglie.

Campanula rapunculus L. - Luoghi incolti, nei boschi.

C. trachelium L. - Nei boschi, nelle siepi.

Tussilago farfara L. - In luoghi incolti umidi argillosi.

Cichorium intybus L. - Nei pascoli, comune.


Giacomo Albo




 

Fonte: G. Albo, Un'escursione in montagna: Pescopennataro-Capracotta, Maltese Abela, Modica 1919.

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