Nel principio del 1700 venne da Capracotta in qualità di Governatore d'Iliceto il signor D. Giuseppe De Maio che sposò D. Chiara Apotrino, ultimo rampollo della famiglia di tal nome. Ebbe un figlio nomato Innocenzio ch'era il più ricco uomo del Comune. Da Innocenzio derivarono gli altri De Maio non solo ricchi ma nobili.
Vincenzo De Maio sposò la nobile Elisabetta De Negris, che era una della primaria famiglia di Campagna nel Salernitano.
La di lui sorella sposò un altro nobile di S. Severino. Come eredi degli Apotrino e dei Ronca ereditarono anche i giuspadronati fondati da quelli.
Cercando l'origine della famiglia De Maio trovammo che uno di essi fu fatto Governatore della Basilicata e della Calabria, dove esisteva un ramo di tal famiglia annoverato fra i nobili. Come pure appartenne al ceto nobile il ramo che si stabilì in Foggia. Anzi rimontando a tempi assai remoti noi troviamo nel registro di Borrelli, sotto il titolo "Connestabulia de Bitricto": «iudex Maio de Butunto qui tenet Lositum quod est pheudum 1 militis».
Da questo Maio giudice e feudatario di Losito discese la famiglia Maio delle Puglie e della Basilicata, ben diversa da altre due pur nobili di Napoli dette pure De Maio e da una terza famiglia De Maio, ch'era albanese e stava anche ad Iliceto nel 1522.
Giuseppe Bracca
Fonte: G. Bracca, Memorie storiche di Deliceto, Colcerasa, Macerata 1903.