Festa dell'Unità per la prima volta in una delle località più alte dell'Appennino, a Capracotta, paese in provincia di Isernia, a 1.421 metri, nell'alto Molise.
37 i compagni, in gran parte giovani, con molto entusiasmo si sono cimentati nell'organizzare tutte le attività che caratterizzano le nostre feste: dibattiti, giochi e naturalmente una diffusione straordinaria dell'Unità, con 100 copie vendute in una sola giornata. Quei 37 compagni sono gli stessi che circa un mese fa hanno costituito una sezione del Pci, la cui sede verrà inaugurata in ottobre. In un paese con amministrazione retta dalla Dc, in una provincia e in una regione altrettanto "bianche", i compagni di Capracotta vogliono lavorare a ribaltare la tendenza che ha caratterizzato le comunità montane negli ultimi 30 anni, quella di una costante e inarrestabile emigrazione.
Attualmente il paese ha circa 1.300 residenti ma durante l'inverno ne rimangono circa 500, mentre in passato si era arrivati anche oltre i 6mila residenti.
Con quali programmi i nostri compagni intendono far fronte a tutto ciò? Considerando che l'agricoltura è poco redditizia e dura a praticarsi in alta montagna, non rimangono che gli allevamenti, le attività artigianali e soprattutto un turismo equilibrato.
Fonte: Festa dell'Unità, la prima volta di Capracotta, in «L'Unità», Roma, 8 settembre 1985.