Capracotta, 6 Maggio.
Pare finalmente che le sorti di questo ridente paese, nel quale l'aria finissima, le limpide acque, i verdeggianti colli e le nevi quasi perenni accolgano in ogni stagione il turista lo sportivo ed il villeggiante, siano felicemente decise per la prossima risoluzione di uno dei più vitali problemi cittadini, che segna indubbiamente un gran passo verso il suo sviluppo civile: la fognatura.
Nulla è mancato a questo paese che non abbia accontentato, insieme con la tradizionale cordialità di tutti i cittadini, i numerosi villeggianti e turisti.
La sola deficienza era costituita dalla fognatura che ha offerto occasione di critiche non certo benevole verso tutte le passate Amministrazioni comunali le quali hanno sempre rimandato la soluzione di questo problema tanto importante specie dal punto di vista della civiltà e dell'igiene, e che mette questo bel centro climatico e sportivo in condizioni di grande inferiorità di fronte ad altri consimili.
Apprendiamo ora con viva soddisfazione che il nuovo podestà dott. Filiberto Castiglione, che in ogni campo porta il suo contributo di saggezza e di volontà si è reso conto della necessità impellente di un'opera igienica così importante, e sta studiando il progetto già redatto dal nostro egregio concittadino ing. Angelino Conti, avvisando ai mezzi per la più sollecita attuazione.
Il nostro plauso all'egregio dott. Castiglione, il quale ai suoi meriti di valoroso combattente e di fervido ed attivo fascista, aggiungerà certamente anche quello di essere stato l'unico amministratore che abbia saputo e voluto dare al suo paese la tanto invocata fognatura. E questa sarà una delle sue benemerenze più notevoli.
Giovanni Paglione
Fonte: G. Paglione, La fognatura a Capracotta, in «Il Mattino», XLVI:108, Napoli, 7 maggio 1937.