Sola,
la fonte gorgoglia
nella notte calma,
riempie uguale
il grembo muschioso
mentre il buio
avanza nero per la campagna.
Fluidi nastri d'argento
escono dalla sua bocca,
ma un colpo di vento li rompe,
li riduce in schegge di luna
sparse nell'oscurità.
Poi torna a mormorare
il docile canto
nell'ora più tarda.
Domani sarà fonte comune
per bocche assetate,
incontro di vite pellegrine,
generosa offerta
a chi saprà ascoltarla.
Flora Di Rienzo