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Fred Bongusto a Detroit grazie a un capracottese


Spaghetti a Detroit
La copertina del 45 giri del 1967.

Spaghetti, pollo, insalatina

e una tazzina di caffè

a malapena riesco a mandar giù.

Invece, ti ricordi

che appetito insieme a te

a Detroit?


Guardavi solo me

mentre cantavi "Chinatown",

l'orchestra ripeteva «Schubi-du».

Mi resta solo un disco

per tornare giù da te

a Detroit.


Lola,

ho fatto le pazzie per te.

Ricordi

che notti di follie a Detroit?


Spaghetti, insalatina

e una tazzina di caffè

a malapena riesco a mandar giù.

La gente guarda e ride:

non è stata insieme a noi

a Detroit.


Lola,

pazzie che non farò mai più.

Ricordi

che notti di follie a Detroit?


Spaghetti, insalatina

e una tazzina di caffè

a malapena riesco a mandar giù.

La gente guarda e ride

ma non piange insieme a me

per te, Lola,

a Detroit.


"Spaghetti a Detroit" è un brano musicale lanciato nel 1967 da Fred Bongusto per la RCA, con testi e musiche dello stesso Bongusto e di Franco Migliacci. La canzone fu pubblicata per la prima volta come lato B del 45 giri "...E mi consuma l'estate" e venne anche utilizzata come colonna sonora del film "Il Tigre", una commedia di Dino Risi interpretata da Ann-Margret e Vittorio Gassman e girata - guarda il caso! - a Cortina d'Ampezzo.

"Spaghetti a Detroit" è sicuramente uno dei pezzi più noti del cantante molisano, caratterizzato da un arrangiamento swing jazz e dalla voce filtrata di Bongusto, quasi provenisse da un vecchio grammofono degli anni '20, in pieno stile "anni ruggenti". La storia cantata è presto detta: dopo essere ritornato in patria, il protagonista racconta il ricordo della sua storia d'amore con la cantante americana Lola. L'amante è talmente provato dalla conclusa esperienza sentimentale che non riesce a mangiare altro che «spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffè», segno che l'appetito gli è fortemente calato.

Esponente massimo dell'intimismo, ben sappiamo quanto Fred Bongusto fosse legato al suo Molise (e a Capracotta, qui). Anzi, la giornalista Stefania Potente, alla morte dell'artista, ricordò come questi frequentasse a Campobasso «la zona tra via Marconi, via Larino, via Cardarelli e l'ex cinema teatro Ariston che ha aperto i battenti nel 1950 diventando il "fulcro" del divertimento in una città che cominciava a diventare più moderna grazie al boom economico dell'epoca».

Quel che più interessa a noi è il suo rapporto con Capracotta e coi capracottesi, come quando, il 13 giugno 1971, incontrò sul grande schermo «lo chef molisano Pasquale Di Nucci. [...] Bongusto, autore della colonna sonora del programma, è l'ospite d'onore del programma incentrato in una sfida gastronomica tra due regioni. [...] In quella puntata si sfidano il Molise e la Sardegna: da una parte, gli spaghetti agli scampi con curry Madras, l'innovativo piatto dello chef Di Nucci; dall'altra la minestra con le vongole». Inutile dire che il Molise sbaragliò la concorrenza e vinse la puntata.

L'amicizia tra il crooner campobassano e il ristoratore capracottese nacque proprio durante quello show televisivo. La Potente scrive infatti che Bongusto «era particolarmente ghiotto degli spaghetti agli scampi con curry Madras» e che quindi abbia probabilmente dedicato a quella pietanza il nuovo arrangiamento di "Spaghetti a Detroit" del 1979.


Fred Bongusto 1967

L'avv. Maria Luisa Di Nucci, figlia del suddetto cuoco, conferma che «tutte le domeniche Bongusto veniva a pranzo nel ristorante di mio padre con gli amici di Campobasso e la famiglia. Mangiava gli spaghetti agli scampi con curry Madras che tanto gli piacevano e infine andava a giocare a tennis. Era diventato talmente tanto di casa che, quando nel ristorante non c'era posto, veniva preparata la tavolata nella nostra abitazione. Questo rapporto così stretto è durato tantissimi anni». Si pensi che Pasquale Di Nucci, titolare per 40 anni del ristorante di via Fratelli Brigida, era talmente orgoglioso di quell'amicizia da aver raccolto in una cornice tutte le foto e gli articoli del programma TV durante il quale si erano conosciuti.

Insomma, se Fred Bongusto ha dedicato "Spaghetti a Detroit" al suo caro amico Pasquale Di Nucci, quale canzone avrebbe potuto dedicare a Capracotta? Sicuramente non "Una rotonda sul mare"!


Francesco Mendozzi



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