Il Molise è una terra sottovalutata dai molisani e bistrattata dai non molisani. E chi afferma che il Molise non esiste ha ragione a metà: perché a non esistere non è tanto il Molise quanto i suoi abitanti, la maggior parte dei quali ritiene più conveniente dirsi corregionale di Aldo Biscardi che non di Fred Bongusto, di Antonio Di Pietro che non di Francesco Jovine, di Robert De Niro che non di Benito Jacovitti, di Giovanni Di Stefano che non di Celestino V.
Stamattina, all'età di 84 anni, è morto a Roma Alfredo Antonio Carlo Buongusto, nato a Campobasso il 6 aprile 1935. Tutti gli italiani lo conoscono col suo nome d'arte che sa di italo-americano, e tutti gli italiani conoscono a memoria il ritornello della sua canzone più famosa, che era e resterà sempre "Una rotonda sul mare", un successo internazionale scritto nel 1964 da Aldo Valleroni, Pietro Faleni e Franco Migliacci. Nella sua carriera Fred Bongusto ha pubblicato decine e decine di dischi e interpretato centinaia di brani, vendendo milioni di copie e arrivando a duettare con Ella Fitzgerald, Mina, Ornella Vanoni e Milva.
Bongusto, il più grande "intimista" italiano, fu davvero un molisano eccellente, un cantante profondo e preparato, un autore serio e umile che, nonostante mostrasse alcune debolezze, restò coi piedi per terra quando il successo provò a destabilizzarlo. Per tornare alla mia critica sullo stato di salute dell'identità molisana ci tengo a ricordare che nella canzone "Molise" (1978), tra profezia e condanna, egli cantava: «Molise... Molise... / pùzz'esse accìse».
Dirò infine che è altrettanto risaputo che fino agli anni '60 Capracotta fosse meta rinomata e prediletta di villeggiatura estiva ed invernale per le élite del Centro e Sud Italia, tanto che nella nostra cittadina giungevano studiosi e intellettuali come Generoso Patrone, Ugo Enrico Paoli, Tommaso Besozzi ed Amelia Rosselli, nobili come Francesco Ruspoli o artisti famosi come William Congdon, Gaetano Bocchetti e Gianni Meccia. Tra questi ultimi figurava anche Fred Bongusto, che alcuni compaesani ricordano a Capracotta durante le vacanze invernali e che, se ce ne fosse bisogno, la fotografia soprastante immortala in compagnia di amici sulle nostre nevi.
Buon viaggio, Fred.
Francesco Mendozzi