Riprendiamo l'Angolo dell'Abruzzesità poetica con un poeta sulmonese, scomparso di recente: Gabriele Mosca.
La creatività poetica di Gabriele bene si accompagna a quella del fratello Enzo Mosca, autore di un artistico presepio in legno ispirato ad angoli ed ambienti di vita della Sulmona di ieri.
Gabriele amava descrivere ai turisti l'opera del fratello: ogni scena la faceva rivivere colorandola con aneddoti e, spesso, coi i suoi versi. Ferroviere per una vita, riservato nei modi, ma stupendamente ricco nella sensibilità e nell'amore per Sulmona e i luoghi che caratterizzano, amava leggermi i suoi componimenti e osservare la mia espressione che non poteva che essere di apprezzamento sincero.
Ho scelto "La gente de la Maielle", componimento delicato che ha un senso particolare per l'autore. Paolo, suo figliolo e mio alunno nei primi anni di insegnamento, innamorato della montagna, ha lasciato nella montagna la sua vita durante una scalata, anni fa, da giovane. Il dolore del papà Gabriele, immenso, si cheta nell'ammirazione, semplice e genuina, proprio di quella montagna che attrae per tante ragioni gli umani e che rimane madre anche quando ci sottrae qualcosa di bello come un figlio.
Enea Di Ianni
La gente de la Maielle
La mane benedette, la nature
a st'àngule de terre ci ha passate;
oneste e brave gente ce so' nate,
è ricche de bellezze e d'acqua pure.
Na fémmene gigante che repose,
pare, Maiella mé, muntagne amate!
D'estate tié na veste culurate,
d'immierne nu biell'àbete da spose.
La gente che respire ss'aria fine
è forte, assà gentile, sane e bone;
nen sacce se scì tu, o lu destine,
che dà la forze e tanta gentilezze
a chesta gente che, pe' tradizione,
tè sole lu bon core pe' recchezze.
Gabriele Mosca
La gente della Maiella
La mano benedetta, la natura, a quest'angolo di terra (ci) ha passato; oneste e brave genti ci sono nate, è ricca di bellezze e di acqua pura. Una femmina gigante che riposa, sembri, Maiella mia, montagna amata! D'estate hai una veste colorata, d'inverno un bell'abito da sposa. La gente che respira quell'aria fina è forte, assai gentile, sana e buona; non so se sei tu, o il destino, che dà la forza e tanta gentilezza a questa gente, che per tradizione, ha solo il buon cuore per ricchezza.
(trad. di Enea Di Ianni)
Fonte: https://centralmente.com/, 26 settembre 2021.