Capracotta, 11 gennaio.
Cade la neve abbondante su Capracotta. Era tempo. Quassù la neve sta ai nostri Monte Campo e Monte Capraro come l'edera sta al muro. Non stiamo forse a 1.500 metri sul livello del mare? E con la neve a Capracotta si affaccia spontaneo il problema del turismo invernale molisano. I vari enti e uomini responsabili in tali cose dovrebbero già avere per tali fini un piano di lavoro studiato nei dettagli a evitare certi fatti incresciosi anche di nostra conoscenza, verificatisi nel passato. È, per noi, questione di buona volontà e di organizzazione, condite almeno da un pizzico di entusiasmo.
Sappiamo che il Molise è indietro rispetto ad altre regioni, limitrofe e non, sorelle e non sorelle. Già altre volte, su questo stesso foglio abbiamo messo in evidenza questo grave fatto di casa nostra e senza peli sulla lingua abbiamo mosso le nostre aspre accuse. Ma a nulla è valso. E ci siamo rivolti ai giovani, i quali soltanto, forse potranno fare cambiare faccia alla nostra regione, meritevole, copiosamente meritevole di attenzioni, di cure e anche di premure. Il problema del turismo invernale di Capracotta è problema molisano. Già lo abbiamo detto e scritto. Né ci stancheremo mai di ripeterlo. Torneremo ancora diffusamente su questo argomento. Per il momento la nostra attenzione è per l'amico Franco Ciampitti, Presidente del'Ente Provinciale per il Turismo e per l'E.N.A.L.
Durante Antonarelli
Fonte: D. Antonarelli, Girotondo molisano. Del turismo invernale e di qualche altra cosa, in «Momento-Sera», IX:10, Roma, 12 gennaio 1954.