Giulia era la compagna di Gaetano, una donna rotonda, più rotonda per via delle gonne ampie e lunghe, che strette in vita mettevano in risalto un petto rotondo e prosperoso; il viso era largo e rosato nel fazzoletto scuro, ma tanta morbidezza del corpo nascondeva un carattere tenace da vecchia pioniera.
I suoi stessi passi a volte sembravano risentire non solo del peso del suo corpo, ma della mole delle faccende da sbrigare mentre passava da parte a parte della strada con piglio battagliero sottolineato dallo sguardo un po' traverso.
Talvolta i capelli bianchi le scappavano dal fazzoletto e lei li ricacciava sotto meccanicamente, presa com'era dai pensieri e dagli impegni.
Raramente sedeva con le altre donne a chiacchierare perché era troppo indaffarata a gestire la famiglia e gli animali, ma quando accadeva occupava uno dei posti lungo i portoni, allora abbandonava le gambe allargando le numerose pieghe della gonna per l'occasionale riposo, quasi ad incarnare nella figura massiccia l'arcaica immagine della grande madre.
Flora Di Rienzo
Fonte: F. Di Rienzo, Piccolo florilegio, Capracotta 2011.