"Io e la civiltà sannitica" prende spunto dal ritrovamento della cosiddetta Tavola di Agnone, una lamina di bronzo del IV secolo a.C. in lingua osca che riporta i nomi delle divinità di quella civiltà e che ora è conservata al British Museum di Londra.
Tale ritrovamento, avvenuto nel 1848 nel paese di origine del prof. De Simone, Capracotta, viene erroneamente attribuito ad Agnone da cui il reperto prende nome.
De Simone nel suo studio rivendica a gran voce, sottolineando l'importanza del reperto, che la lamina osca sia chiamata Tavola di Capracotta.
Continua poi con passione ed entusiasmo la sua indagine ricostruendo la storia di quel popolo antico per evidenziarne i caratteri e farne rivivere l'ideale: l'Italia come confederazione. Un sistema cioè di vita associata che, mantenendo intatte la libertà, l'indipendenza, la sovranità originaria di ciascun gruppo etnico, proponeva un'alleanza con altri gruppi etnici tra i quali una dialettica permanente che ne regolasse i rapporti.
Il sistema di vita politico proposto dai Sanniti è quindi di estrema attualità perché sottolinea oggi come allora lo sforzo che deve essere fatto per organizzare un potere sicuro che non sia tirannico ma in grado di assicurare la vasta gamma delle libertà pubbliche e private perché tali libertà realizzano l'ideale della libertà in assoluto.
Le caratteristiche principali di questo popolo furono quindi la difesa della propria indipendenza ed il rispetto per l'indipendenza degli altri popoli con i quali proponevano di vivere in confederazione.
Tito Livio dice dei Sanniti, sottolineandone in modo esemplare il carattere fiero: «Erano così instancabili nella difesa, anche senza successo, della propria libertà che preferivano rischiare la sconfitta che rinunciare alla vittoria».
In questo lavoro il Professore, presentandoci un popolo antico della storia del nostro Paese, ci lancia quindi dei messaggi forti ed un invito al rispetto dell'altrui dignità e libertà dandoci modo di conoscere ed apprezzare un uomo.
Vanda Oggioni
Fonte: V. Oggioni, Ho letto e vi racconto "Io e la civiltà sannitica" del prof. Antonio De Simone, in «Mosè Sera», I:1, Monza, gennaio 1998.