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Gli impianti esistenti e le vertenze in corso in Molise


La seggiovia di Monte Capraro.

Sono circa 70 i comprensori sciistici censiti lungo la catena appenninica che dispongono di 268 impianti di risalita al servizio di oltre 700 km di piste per lo sci da discesa. Numeri importanti che sembrano non bastare per alimentare l'offerta del circo bianco che, sebbene sia turisticamente meno ambita, ha la tendenza a crescere ben al di là di quanto sia necessario o economicamente utile: dall'Emilia Romagna al Lazio, per passare dall'Abruzzo fino in Calabria una rassegna dello stato dell'offerta esistente e le principali vertenze in corso lungo la dorsale appenninica.

 

Molise

Le località sciistiche molisane (Campitello Matese e Capracotta) dispongono di 8 impianti e 14 piste da discesa che si sviluppano per quasi 30 km e numerose piste per il fondo. Il comprensorio sciistico di Capracotta, sulle montagne dell'alto Molise in provincia di Isernia, è dotato di due impianti di risalita (una seggiovia e uno skilift) che raggiungono entrambi quota 1.650 metri di Monte Capraro dai due versanti e servono due piste per lo sci da discesa. Capracotta è un importante centro per lo sci da fondo e offre tracciati di diversa difficolta per oltre 15 km: un anello agonistico a monte e uno a valle, uno stadio e la scuola di sci di fondo. Un finanziamento di 500mila euro erogato lo scorso anno al comune dalla Regione Molise ha permesso di sistemare e rimettere in esercizio gli impianti di risalita di Monte Capraro che erano fermi da tre anni. Sul massiccio del Matese si trova il comprensorio di Campitello Matese è la più importante stazione sciistica della Regione e si trova nel Comune di San Massimo in provincia di Campobasso. Il demanio sciabile si sviluppa tra le quote 1.450 e 1.890 e dispone di 6 impianti di risalita (4 seggiovie, 1 skilift, 1 tapis roulant) e 14 piste da discesa che si sviluppano per 28 km, tre anelli per lo sci da fondo per complessivi 15 km.

Nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) sottoscritto nel 2019 dal Governo Conte, la Regione ed i Comuni di San Massimo e Roccamandolfi, è previsto un finanziamento di 30 milioni di euro per il potenziamento del comprensorio di Campitello Matese con la costruzione di nuove infrastrutture e impianti da sci sul versante di Roccamandolfi, il potenziamento di quelli sul pianoro di Campitello e la realizzazione di un impianto di innevamento programmato tecnicamente avanzato e all'avanguardia. Nel progetto compare anche l'ipotesi di innalzare la quota degli impianti fino a sfiorare i 2.050 metri del Monte Miletto, per poter usufruire per un periodo più lungo della stagione della stazione sciistica e delle sue piste da sci. Intanto è in corso un contenzioso, tra la Regione e il Comune di San Massimo, sul bando di affitto per l'affidamento della gestione degli impianti che crea qualche dubbio sulla capacità di queste due istituzioni di portare a buon fine un progetto complesso come quello previsto nel CIS. Da una parte il Comune che detiene la disponibilità del demanio sciabile e dall'altra la Regione che sostiene decaduto questo diritto per morosità; il Comune ribatte che la disponibilità delle aree sciabili è stata revocata a causa di una morosità di 400mila euro che Funivie Molise ha con il Comune stesso. Ma Funivie Molise S.p.A. è una società della Regione Molise nata nel 2009 per sovrintendere alla gestione degli impianti di risalita e di tutte le attività di sviluppo e valorizzazione di Campitello Matese e di Capracotta. Il comprensorio di Campitello Matese è interessato dalla presenza di diverse aree della rete Natura 2000 come la Zona speciale di conservazione (ZSC) La Gallinola - Monte Miletto - Monti del Matese (IT7222287) che è anche Zona di protezione speciale (ZPS) La Gallinola - Monte Miletto - Monti del Matese (IT7222287), ed è stato inserito nel Parco nazionale del Matese istituito nel 2017 il cui perimetro è in fase di definizione e sui cui si accumulano ritardi, anche a causa di questi progetti impossibili e in contrasto con la tutela della natura e le direttive comunitarie.


Antonio Nicoletti e Luca Gallerano

 

Fonte: A. Nicoletti e L. Gallerano, Focus Appennini: l'insostenibilità degli impianti di risalita sugli Appennini nell'era del cambiamento climatico, in «Neve Diversa», Legambiente, marzo 2021.

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