Sebastiano, invitto santo della Chiesa universale,
a te salga accetto il canto che inneggia tua virtù.
Al Re unico e Signore giovinezza tua votasti,
della fede difensore contro il barbaro furor.
La virtù del tuo coraggio fu vigore al nuovo Credo
e ai trepidi qual raggio fra le tenebre brillò.
Quelle frecce che miriamo come gemme sul tuo corpo
sono segni che troviamo sulla croce di Gesù.
Il tramonto tuo fu aurora per la fede e la tua gloria,
e il tuo sangue è seme ancora di evangelica bontà.
Sebastiano amabil santo, Capracotta tu proteggi,
sii sua gloria e guida e vanto, ora in terra e un giorno in Ciel.
Geremia Carugno
Fonte: G. Carugno, Preghiere e canti dell'anno, S. Giorgio, Agnone 1987.