Estate 2013, Capracotta.
Giunto al termine del corso principale del paese, di fronte la chiesa dedicata a Sant'Antonio di Padova, la mia attenzione fu attirata da una splendida auto d'epoca, una Fiat 500 Topolino, veramente ben conservata, e la curiosità mi spinse ad avvicinarmi per osservarla meglio.
Mi precedeva un signore anziano, avrei detto sulla novantina o giù di lì, che camminava appoggiandosi al suo bastone; si dirigeva proprio verso quell'automobile.
Pensai che probabilmente gli ricordava gli anni della sua giovinezza e che ne fosse attratto per qualche recondito motivo presente alla sua memoria.
Rimasi stupito ed attonito, quando vidi che l'anziano apriva lo sportello dell'auto, vi sistemava il bastone all'interno e si accomodava alla guida; quindi avviava il motore.
Il mezzo rispose immediatamente mettendosi in moto.
L'uomo chiuse lo sportello e partì con la massima calma e sicurezza, dirigendosi lungo via S. Maria di Loreto.
Inizialmente pensai di avere immaginato tutto ma poi mio figlio, che era con me, mi assicurò di aver visto esattamente la stessa cosa.
Più tardi qualcuno mi raccontò che l'anziano signore era originario di Capracotta, viveva a Roma, ed era solito fare il tragitto tra la capitale ed il paese natale con quel veicolo.
Miracoli che riescono solo ai veri capracottesi di una volta, pensai.
Alfonso Di Sanza d'Alena