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Lettera a Sua Santità Papa Francesco


Concetta De Simone
La nostra Concetta De Simone e papa Francesco.

Capracotta, febbraio 2014.

Sua Santità, mi chiamo Concetta, un'orfanella sola che vive in un "paesino" dell'Alto Molise: Capracotta.

Che bello... che emozione... in paese si vocifera (il paese è piccolo, la gente mormora) che Sua Santità del mio paese ne ha sentito parlare da miei compaesani che vivono in Argentina a B. Aires e che hanno avuto l'altissimo privilegio di incontrarLa e conoscerLa. Non so se questi compaesani hanno approfittato della mia senile ingenuità ma hanno sussurrato di averLa invitata a visitare Capracotta a settembre in occasione dei festeggiamenti triennali della SS.ma Madonna di Loreto... una ricorrenza che tutti i nostri emigranti onorano con il loro ritorno. Tantissimi capracottesi che vivono in Argentina hanno fatto di questa festa una tappa importante della loro vita.

IncontrarLa a Capracotta... un sogno... non voglio essere svegliata...

Con queste poche righe non voglio distrarLa dalla Sua altissima missione, voglio solo chiederLe una supplica: mi ricordi nelle Sue preghiere, sono una fedele che vive da sola, timorata di Dio; andando avanti negli anni mi sto accorgendo che la solitudine non è certamente la mia compagna ideale.

È brutto dirlo... con le mie preghiere non riesco a raggiungere una pace interiore che conforti la mia solitudine.

Nel periodo invernale sono ospite della locale residenza per anziani "Santa Maria di Loreto", un vero gioiello di struttura per anziani dove gli altri ospiti e soprattutto il calore umano delle maestranze diventano la mia famiglia... quella famiglia che non ho avuto e solo adesso in età avanzata mi sto chiedendo se è stata una mia scelta o una volontà di Nostro Signore.

Santità, un cruccio mi logora: se è stato un volere di Dio Le chiedo una preghiera particolare che spazzi via la tentazione di abbandonare la Fede, fino ad oggi la mia compagna di vita.

Santità, mi permetto di allegare un opuscolo della residenza "Santa Maria di Loreto" dove trascorro il freddissimo inverno di Capracotta. Io e tutti gli ospiti della Residenza preghiamo quotidianamente per Lei.

Sarei contentissima di incontrarLa a Capracotta prima del mio lungo viaggio di andata... posso sperare nel ritorno? Scherzo...

Devotissimi saluti in preghiera,


Concetta De Simone

Lettera al papa
 

Vaticano, 29 aprile 2014.

Gentile Signora, il Santo Padre Francesco ha accolto con sentimenti di spirituale vicinanza l'atto di devota confidenza che Gli è stato presentato, accompagnati altresì, dal gradito dono di un opuscolo.

Sua Santità, nel ringraziare per il gesto filiale, incoraggia ad abbandonarsi con rinnovata fiducia tra le braccia paterne del Signore, che sempre ascolta la supplica di chi, con pazienza e umiltà, bussa alla sua porta e, mentre invoca l'intercessione della Madre di Dio, di cuore imparte l'implorata Benedizione Apostolica, propiziatrice di ogni bene, volentieri estendendola alle persone care, con particolare pensiero per gli Ospiti della Residenza Anziani.

Con sensi di distinta stima,


Peter B. Wells

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