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La Madonna di Loreto: una mamma


Madonna di Loreto Capracotta
La festa della Madonna di Loreto del 2023 (foto: A. Mendozzi).

Mi ha sempre commossa la grande devozione che, fin da piccola, ho colto nei volti e nei cuori dei miei familiari e di tutti i capracottesi verso la Madonna di Loreto.

Una semplice devozione ad una santa? No. Era ed è molto di più.

È qualcosa di diverso, di profondamente diverso.

La bellezza di questo sentimento è nella naturalezza con cui ciascuno di noi sente istintivamente di volerLe bene, di esserne legato. Sente la necessità di recarsi alla sua chiesetta anche solo per una preghiera.

Così recitano alcuni versi, datati ma fortemente attuali, della poesia "A Maria Ss. di Loreto" scritta da Nicola D'Andrea nel settembre 1936.

Righe intrise di significato che esprimono quello che è ed è sempre stato l'attaccamento del popolo capracottese alla Madonna di Loreto.

È naturale il gesto del saluto quando ogni mattina passiamo davanti alla sua chiesa.

Ed è bello la sera quando, rientrando in paese, ci dà il bentornati a casa come le nostre mamme ci riaccolgono nelle nostre dimore.

Al primo sguardo la chiesetta sembra uguale alle altre, anzi sicuramente molto più semplice di tanti altri santuari mariani. Per i capracottesi non è stato mai così. In quella chiesetta sono passate migliaia di persone. Ognuna con la propria storia che ha condiviso anche solo per un momento con la Madonna.

Chissà quante preghiere ha sentito! Chissà quante confidenze! Quanta disperazione! Quanto dolore! Ma chissà anche quanta gioia.

Tante, tantissime e come una mamma le ha fatte proprie.

Il gran numero di giovani che, commossi, affollano le Sue processioni, credo, sia la dimostrazione più bella e tangibile della fede che tutti, ad ogni età, nutrono verso di Lei.

E non importa essere a Capracotta o vivere altrove: ci si sente comunque legati a Lei anche se la lontananza ne acuisce la nostalgia. È stato davvero commovente vedere nelle case dei nostri compaesani oltreoceano foto, quadri, statuine della Madonna di Loreto a testimonianza del legame, quasi viscerale, che hanno verso la Santa e verso il paese.


Nen de ne puó scurdà de la Madonna,

pènsace spìsse e va a chéla chiesétta,

ce ŝta na mamma ch'aspètta e sèmbre spèra

che pòzza arvedé quìre ch'aspètta...


Maria D'Andrea

 

Fonte: C. Carnevale, La Madonna di Loreto onorata da secoli a Capracotta, in «Voria», II:4, Capracotta, settembre 2008.

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