A seguito di una delicata opera di ristrutturazione sono stati da poco ultimati i lavori di recupero di ampi locali nel piano seminterrato dalla Casa Comunale, oggi tornati al loro splendore epocale, che nel passato hanno ospitato le famiglie feudali che si sono succedute nel territorio di Capracotta.
Nelle varie sale sono stati raccolti gli attrezzi e gli strumenti della vita quotidiana di un popolo di montagna, che raccontano le vicissitudini di intere generazioni che hanno vissuto sacrifici immani dedicandosi a lavori che a mala pena riuscivano a soddisfare le più elementari esigenze personali e familiari. Oggi le varie stanze vogliono ricordare a tutti il nostro passato, le nostre tradizioni, le arti manuali dei nostri padri.
I locali, senza barriere architettoniche, sono pronti a ospitare esposizioni, mostre e iniziative culturali di ogni genere.
Capracotta mette a disposizione non solo della comunità capracottese, ma dell'intera regione un angolo del proprio patrimonio storico culturale per favorire iniziative che possano concorrere a dare risalto al territorio dell'altissimo Molise in una concezione di miglioramento dell'offerta e nella contestuale opportunità di offrire spazi ad associazioni culturali, enti, privati, per la promozione e la diffusione della nostre specificità e della nostre vicende.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno voluto donare i "beni" di loro proprietà facendoli diventare di pubblico interesse e di "proprietà pubblica". Un ricordo alla figura del compianto Loreto Di Nucci, che negli anni passati si è prodigato nel raccogliere presso le case dei capracottesi importanti reperti e per averli catalogati con il loro nome originale, nel vero dialetto degli anni passati.
Antonella Golino
Fonte: https://antonellagolino.blogspot.com/, 23 settembre 2016.