O vispa margherita e profumata,
dono gentil de la fanciulla mia,
quando ti colse di Madonna in via,
dopo un bacio d'amor mi t'ha mandata.
Passeggiando, all'occhiello t'ho infilzata,
e m'hanno chiesto chi a me t'offria;
ed ho risposto sol: «Mi par che sia
il profumo di Lei, che me l'ha data».
Tu te ne stavi, margherita, cheta,
nascosta là, in fra l'erbetta brulla;
tu te ne stavi nell'ombra più segreta:
ma dalla verde, profumata culla
ti colse l'amor mio. T'ho messa in petto,
siccome pegno del mio grande affetto.
Berardino Conti
Fonte: B. Conti, Ad una margherita, in «Aquilonia», III:3, Agnone, 16 febbraio 1886.