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La merenda letteraria #1



Leggere libri è un'attività che, in Italia, di anno in anno, sembra si vada estinguendo. Tuttavia c'è uno zoccolo duro di lettori che non si lascia ingannare dalle statistiche e che non abbandona la carta stampata, un'esigua ma rispettabile percentuale di italiani che ama la lettura, che adora acquistare e sfogliare libri, e che trova questa un'attività indispensabile per la propria esistenza, una ragione di vita.

Assieme ad altre persone si è allora deciso di promuovere una nuova iniziativa culturale, in barba al deserto culturale nel quale viviamo. Grazie all'avv. Vincenzo Giuliano, che ci ha concesso l'utilizzo dei locali dell'onorabile Società di Mutuo soccorso dei Pastori e degli Artigiani, daremo il via ad un particolare ciclo di incontri:


La merenda letteraria


Ci riuniremo ogni tre settimane e, di volta in volta, approfondiremo un grande argomento scelto in precedenza, leggendo e commentando brani dei libri che ognuno porterà all'incontro. Al contempo, per far sì che non sia soltanto un noioso ritrovo di lettori, ci gusteremo anche una buona merenda con dolci fatti in casa, infusi, tisane e quant'altro.

Il primo incontro è fissato per domenica 2 aprile, alle ore 17:30, presso i confortevoli locali della Società Pastori ed Artigiani di via S. Maria delle Grazie 6. E l'argomento proposto per questo primo appuntamento è il seguente:


Il mondo negli occhi delle donne


Siete tutti invitati a portare un libro che avete letto e che, a vostro avviso, descriva il mondo con la sensibilità tipica dell'universo femminile: il tema è talmente aperto che potete portare qualsivoglia variazione e proporre qualsiasi divagazione. Ah, se potete, portate anche qualche dolcetto fatto in casa! Insomma staremo assieme un'oretta o poco più, leggendo, commentando e facendo merenda.

P.S.: Per la prima locandina de "La merenda letteraria" ho scelto una tela di Bianca Santilli realizzata nel 1965, "Donne capracottesi", che a suo modo racconta una concezione tradizionale ma legittima del mondo femminile.

P.S. bis: Non è obbligatorio ma, visto che utilizzeremo i locali di una onorabilissima Società di mutuo soccorso fondata nel 1874, sarebbe bello se ci tesserassimo, riaffermando così lo spirito comunitario con la quale è nata. L'iscrizione costa 15 € per gli uomini e 10 € per le donne. Ma, ripeto, non è obbligatoria.


Francesco Mendozzi

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