O Monte Campo, la tua mole appare
con la possente Croce in su la vetta
come sublime, gigantesco altare
dei borghi alla vedetta!
Ogni ricordo tuo è una visione
all'alba, a mezzogiorno ed alla sera,
tu vari di colore e d'espressione
altare di preghiera!
All'alba, quando sì il cielo si colora,
e ogni casolar la vita riede,
in luce mattinale che t'indora
altare sei di Fede!
In face meridiana poi del sole
quando ti rende più che mai lucente,
la tua bellezza allor non ha parole:
soltanto in cor sente!
Pur bello appari quando l'astro muore
e bacia la tua Croce e la tua cima
fuoco divieni, fiaccola d'amore
che al ciel ci sublima!
Tu muti aspetto a primavera ancora
con l'erba vellutata che t'ammanta
speme è quel verde che i mortal rincora
risveglia, sprona, incanta!
Quando la neve poi col suo candore
accresce la leggiadra tua bellezza
e i rai del sol rinfrangi e i suoi bagliori
sei canto di purezza!
Vegli l'alma tua Croce ch'ergi al cielo
sul pastorel che in tuo silenzio arcano
vive e riposa quando ai dì del gelo
da te va lontano!
Animi la tua Croce il pellegrino
che ansioso in tua vetta tutto sfida
che come premio alfin del suo cammino
fulgida gli sorrida!
Le fonti, i boschi, i campi e ogni fatica
protegga la tua Croce e l'uomo affranto
per distruzione barbara, nemica,
sorrida al camposanto!
Sorrida! E il pittoresco paesello
che porta alle tue falde amore e vita
risorga più di prima grande e bello
e pace abbia infinita!
Agostino Caputi