M. Capraro m. 1.721 ed Il Campo m. 1.647.
Queste due vette sono le estremità di una grandiosa sella, diretta da O. ad E. i cui fianchi dechinano nella valle del Sangro a N. e nei piani di Agnone a S. La parete O. del Capraro e quella E. del Campo sono verticali. Fra le due montagne è adagiata Capracotta.
Il 22 agosto, insieme al dott. Conti ed al sig. Mannelli, partiti alle 6:10 da Pescocostanzo, e, traversata la catena di Monte Secine (m. 1.883) e la valle del Sangro, alle 13:30 giungemmo a Capracotta. In due ore e mezzo ci recammo sulla vetta del M. Capraro, ad assistere al tramonto di quel giorno, ed all'alba del mattino successivo ci trovammo sul Campo ad ammirare il grandioso panorama ed il sorgere del sole dall'Adriatico. In carrozza poi mi recai alla stazione di Vastogirardi, a prendere il treno per Napoli.
Vincenzo Campanile
Fonte: V. Campanile, Cronaca alpina: ascensioni varie, in «Le Alpi», Club Alpino Italiano, XVIII:1, Torino 1899.