Castel del Giudice (IS) è uno dei piccoli borghi che costellano l'Appennino centrale, in Alto Molise, a 800 metri di altitudine, al confine con l'Abruzzo: è il simbolo di un territorio che vuole resistere allo spopolamento, cercando nel ritorno alla terra, alla tutela dell'ambiente, alla partecipazione condivisa e al turismo sostenibile i motivi di una rinascita.
Vicino a Castel di Sangro e Roccaraso, l'antico borgo è immerso tra boschi e scenari montani ideali per praticare escursioni e passeggiate.
È anche a pochi chilometri dalle principali località turistiche dell'Alto Molise, come Agnone, nota per le campane, il caciocavallo e la lavorazione del rame, Capracotta, il comune molisano più alto, ideale per il trekking e con piste di sci di fondo, e Pietrabbondante, per l'importante area archeologica sannitica.
Castel del Giudice, con la sua comunità attiva, è un emblema per il rilancio delle aree interne.
Dai terreni abbandonati è nato il meleto biologico Melise e anche antiche colture autoctone sono state recuperate, come la mela zitella, la gelata e la limoncella.
Case e stalle in disuso sono state trasformate nell'albergo diffuso Borgotufi, nel ristorante Ocra Favola Molisana, in cui giovani chef propongono menu basati sulla tradizione dell'Alto Molise reinterpretati in chiave moderna.
Non mancano alimenti caratteristici della zona come i formaggi e il tartufo bianco, e i piatti basati sulla lavorazione delle mele bio.
La struttura principale di Borgotufi ospita anche un intimo centro benessere che si affaccia sui boschi, con piscina idromassaggio riscaldata, cascate a getto, sauna, bagno turco, docce emozionali con cromo e aromaterapia, sala massaggi.
Duilio Tasselli
Fonte: D. Tasselli, Natura e gusto nel borgo antico in Alto Molise, in «Diva e Donna», XIV:42, 23 ottobre 2018.