Perdonami se T'ho bestemmiato,
perdonatemi voi se l'immenso affetto
che vi serbo non v'ho dimostrato,
perdonami tu se talvolta non t'ho amato
ed anche tu per il pianto innocente
che io t'ho cagionato,
per il bacio che il tuo
piccolo cuore ha domandato
e che io come mostro cattivo
spesso t'ho negato.
Perdonami tu alba nascente
per quante volte io non t'ho ammirata
e voi torrenti, boschi ed orizzonti amici
se dentro me deluso io v'ho trascurati
e tu piccolo verme che susciti ribrezzo
allorché col piede lesto t'ho schiacciato
e tu insetto fastidioso
che col veleno ho fulminato.
Perdonami firmamento costellato
per tutte le stelle che non ho contate
e tu sole caldo se angustiato
pure te ho disprezzato.
Perdonami nuvola nemica
se quando ho visto te mi sono rattristato
e tu cielo sereno se nel tuo azzurro
non sono dimentico annegato.
Perdonami infine tu uomo politico
perché da sempre io ti avevo odiato:
sei stupido, sbilenco ed accecato
e per questo da sempre
anch'io t'ho perdonato.
Ugo D'Onofrio