Amici cari, ci spostiamo in Molise e più precisamente a Capracotta, piccolo borgo in provincia di Isernia dove si tiene da quasi un cinquantennio la tradizionale Pezzata. Migliaia di persone accorrono da diverse parti del Molise, Abruzzo, Lazio ma anche da tutto il mondo per partecipare a questo evento.
Le origini sono lontane ed si ricollegano al mondo bucolico e alla transumanza che i pastori facevano per portare le greggi dagli altipiani del Molise alle pianure del Tavoliere. Durante la traversata capitava che qualche animale si potesse ferire o azzoppare e per non lasciarlo morire abbandonato veniva "depezzato" e cucinato per essere mangiato. La genuinità delle erbe brucate dagli animali ne fortificava i muscoli e ne addolciva le carni.
Oggi sulla bellissima spianata di Prato Gentile vengono predisposti numerosi stand dove viene preparata la carne della pecora e dell'agnello secondo le antiche ricette. Grandi pentole vengono allestite per far cuocere la carne a fuoco lento per parecchie ore. Gli anziani tramandano a qualche giovane volenteroso la preparazione di questo piatto e poi si adoperano per mescolare costantemente la carne facendo sì che venga ben cotta in tutti i punti. Altri si offrono volontari per stare alle braci e servire l'agnello. La gente accorsa si diverte visitando gli stand dove possono essere gustati altri prodotti tipici come il pecorino ed altri formaggi stagionati. Gli avventori possono sedersi alla stessa tavola o sul prato per fare un piacevole picnic condividendo questo buon cibo e l'aria salubre, e poi fare una rilassante passeggiata nei boschi che circondano la piana.
La festa si svolge la prima domenica di agosto ma i preparativi cominciano dal mese prima. Le autorità del luogo e le associazioni si prodigano inoltre nell'organizzazione contemporanea di eventi culturali e spettacoli nel piccolo borgo affinché possano accompagnare e rendere liete le ore passate insieme da grandi e piccini.
Non vi resta dunque che organizzarvi e venire a Capracotta per provare con noi questa esperienza.
Boris Gagliardi
Fonte: https://www.vaghis.it/, 4 giugno 2017.