(Capracotta, 12 settembre 1919 - Borrello, 13 febbraio 2007)
Umberto Colacelli è stato per trent'anni il maestro elementare di Borrello - dove ha licenziato intere generazioni - ma questa, forse, fu una scelta obbligata visto che, prima di entrare in ruolo, deciso a prendere i voti clericali, egli stava compiendo con costanza e diligenza gli studi presso il Pontificio seminario regionale di Chieti, interrotti a causa della tubercolosi.
Il ritorno alla vita, dopo una lunga degenza in sanatorio, combaciò col diploma magistrale e l'abilitazione all'insegnamento, «praticato in quarant'anni di intenso e appassionato lavoro», durante il quale ebbe per studente persino don Elio Venditti, attuale parroco di Capracotta, che oggi ammette come la propria vocazione religiosa sia sbocciata sotto la guida del maestro Umberto.
Il nipote Amelio Ferrari lo descrive come una persona colta e poliedrica, grande oratore nonché scrittore e pittore. Appassionato della natura, l'ha riportata su tela non senza una personalissima vena artistica. Aggiunge poi che nei primi anni di insegnamento, pur vivendo a Borrello, il Colacelli si recava ogni mattina a Sant'Angelo del Pesco a piedi e portava sempre con sé il fucile per cacciare quello che trovava lungo il percorso.
Sposato con Consiglia Di Benedetto, Umberto Colacelli ebbe un solo figlio, Raffaele, di professione medico.
E infatti lo spirito di Umberto Colacelli fu profondamente segnato dalla prematura morte del figlio, cui sopravvisse grazie a una saldissima fede. Quel dolore è contenuto anche nell'unica opera poetica pubblicata, "Voci del cuore", un libretto stampato ad Agnone da cui ho estratto tre poesie semplici, piene di rimandi ai bambini, colonne portanti dell'istituzione scolastica.
Francesco Mendozzi
Fonte: F. Mendozzi, Prima antologia di poeti capracottesi, Youcanprint, Lecce 2023.