Finalmente, dopo tanto tempo e cogliendo al volo l'ascolto di un concerto tenuto dal maestro Matteo Imbruno, titolare della Oude Kerk di Amsterdam, di cui sono stato allievo in un masterclass, ho avuto modo di visionare e provare l'organo gemello del "Principalone" a Carunchio. Pertanto posso integrare anche le informazioni sul nostro strumento.
A Carunchio sono presenti registri che non figurano più sul Principalone ma che sicuramente erano presenti: da giovanissimo organista ricordo ancora le stuccature a copertura degli incastri delle manette di comando soppresse.
Tremolo: il comando aziona una membrana oscillante presente nel condotto principale del "vento" (portavento) determinando una oscillazione della pressione per una esecuzione "affettuosa" negli "adagio".
Uccelliera: due vaschette dove delle piccole canne immerse nell'acqua ed azionate danno il suono classico del cinguettio. A conferma una foto degli anni '60 dell'organo di Capracotta che mostra alla base delle paraste la presenza di due nicchie ospitanti le uccelliere malamente tappate con pezzi di legno grezzo e nella stessa posizione del gemello di Carunchio. Oggi il restauro più recente ha potuto solo migliorare l'estetica senza ripristinare il registro.
Timpani: botta di tamburo creata da un colpo violento di vento in canne predisposte.
Tastiere: sicuramente originale con intarsiate sul capotasto il nome delle note in lessico nordeuropeo. I tasti cromatici sono graziosamente istoriati. I pedali sono delle misure tipiche dei D'Onofrio con appoggio a "scarpa". Tale dovrebbe essere stata la tastiera del "Principalone" prima dello sconsiderato restauro nei primi anni '60 con sostituzione mediante una disgustosa tastiera da armonium in plastica e degli pseudopedali moderni. Oggi il preciso restauro del 2000 ha ripristinato una tastiera e la pedaliera con le misure e i materiali originali.
Francesco Di Nardo