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Pubblicata la "Prima antologia di poeti capracottesi"



Il 24 ottobre scorso è stata ufficialmente pubblicata da Youcanprint la "Prima antologia di poeti capracottesi", una raccolta che si occupa perlopiù di autori nostrani che hanno già superato con successo il vaglio di almeno una casa editrice. Ma, oltre a quella editoriale, vi è un'altra discriminante a rendere originale questa raccolta: tutti i poeti trattati sono infatti defunti.

In essa sono compendiati ed esaminati ben 11 poeti, tutti nativi od originari di Capracotta che, a partire da Giuseppe Maria Pizzella (1733-1780), arrivano ad Antonio De Simone (1928-2018), passando per Luigi Ianiro (1805-1890), i fratelli Berardino (1865-1905) ed Oreste Conti (1877-1919), Nicola D’Andrea (1886-1973), i fratelli Ermanno (1907-1984) ed Elvira Santilli (1923-2013), Umberto Colacelli (1919-2007), Gabriele Mosca (1923-2017) e don Geremia Carugno (1923-2007).

Ci tengo ad aggiungere che nella "Prima antologia di poeti capracottesi" vi sono anche delle inedite gemme. La prima è del folclorista Oreste Conti, un manoscritto autografo - gentilmente donatomi dai suoi discendenti - su cui egli impresse a penna una lunga ode dedicata all'ascesa di Napoleone. La seconda è di Nicola D'Andrea, umile falegname nonché fotografo, e trattasi di due poesie scritte a Milano tra il novembre 1972 e il gennaio 1973, poco prima di morire. Infine potrete leggere un'ode del prof. Antonio De Simone ritrovata dalla figlia Simona, un componimento disarmante e struggente su «Capracotta, bruciata dalla ferocia nazista nell’autunno del 1943 durante la II Guerra mondiale» che egli compose nel gennaio del 1944 a Vico del Gargano, quand'era nel seminario dei cappuccini del SS. Crocifisso.

Credo che tutti possano apprezzare la poesia perché essa, in una manciata di parole, condensa i sentimenti, le emozioni e le percezioni di un momento unico ed irripetibile. Le nostre vite, diverse l'una dall'altra, non sono che una concatenazione di quei sentimenti, di quelle emozioni e di quelle percezioni che la maggior parte di noi non riesce ad esprimere a parole: è questo il motivo per cui esistono i poeti.

All'interno della "Prima antologia di poeti capracottesi", insomma, troverete riassunta ed analizzata tanto la poesia elegiaca, partorita nei salotti culturali, quanto quella bucolica, realizzata dai pastori transumanti, da artigiani appena alfabetizzati oppur fiorita tra i banchi delle scuole e delle sagrestie.

Probabilmente, nelle prossime settimane presenterò questo mio ottavo libro presso la Società dei Pastori ed Artigiani di Capracotta. Nel frattempo sappiate che è disponibile in commercio sui maggiori portali di vendita online:


Francesco Mendozzi

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