In occasione della chiusura dell'anno scolastico, l'instancabile direttore delle scuole elementari del Circolo di Agnone e di quello di S. Pietro Avellana, capomanipolo prof. Vincenzo Vasile, ha - come l'anno scorso - organizzato un raduno dei maestri dell'Alto Molise alle sue dipendenze: meta Monte Campo (m. 1.635 s.m.); luogo di riunione Capracotta, la gentile ed ospitale cittadina alpestre.
Alle ore 5:30 del 30 dello scorso giugno anche i maestri provenienti dalle più lontane sedi dei due Circoli sono a Capracotta. Fanno parte della comitiva l'ispettore cav. Felice Frazzini e l'insegnante a riposo cav. Giovanni Paglione.
I gitanti - che sono accolti dalle Autorità, dagl'insegnanti locali e dalle organizzazioni dell'O.B. con ogni simpatia e gentilezza, e che gradiscono un rinfresco loro offerto - si recano a rendere omaggio alla lapide che ricorda i gloriosi caduti della Grande Guerra ed al busto innalzato alla memoria del giurista Emanuele Gianturco.
L'ascesa a Monte Campo si fa da tutti con ardore giovanile: ma quando si è sulla cima, il cielo non completamente limpido non permette alla vista di spaziare sull'immenso panorama e goderne l'eccezionale incomparabile visione.
L'aria fine fa sentire lo stimolo dell'appetito, che viene attutito da una modesta colazione.
Il tempo diviene minaccioso ed a malincuore si è costretti riscendere a Capracotta. Quivi i gitanti accompagnati dalle Autorità visitano l'Asilo Infantile e l'edificio scolastico, ammirando la bellezza degli igienici locali, ed i punti panoramici della graziosa cittadina.
Il tempo è divenuto cattivo, ed il rancio che doveva essere consumato sul Monte Campo, viene servito nella bella sala dell'albergo Vittoria del sig. Oreste Janiro, e ad esso prendono parte anche le Autorità, la ricevitrice postelegrafica signora Conti-Antenucci, ed il segretario comunale.
Al dolce - uno squisito dolce della ben nota ditta agnonese Pasquale fu Nicola Carosella - il direttore prof. Vasile dopo aver letta una nobile ed applaudita lettera di adesione di S. R. il Vescovo Gorgia, saluta i suoi collaboratori e dice dell'utilità di una giornata di svago che accomuna gli educatori della fanciullezza. Il prof. Vasile è vivamente applaudito. Egli poi fra battimani legge i telegrammi spediti agli illustri Provveditore agli Studi comm. Pera e Primo Ispettore della Circoscrizione prof. Flores.
Il cav. S. Bonanni con un vibrante applaudito discorso porta il saluto di tutti i gitanti alle Autorità e colleghi della cittadina che li ha ospitati ed alla quale eleva un inno, e ringrazia il prof. Vasile per l'indimenticabile giornata fatta trascorrere ai suoi maestri e rivolge uno speciale saluto al cav. Frazzini ed al cav. Paglione.
Parlano, poi, gl'insegnanti Rosa, Nerone, e Vittorio Delli Quadri, e tutti gli oratori sono applauditi.
Prende, quindi, la parola l'egregio Podestà di Capracotta dottor Santilli che a nome suo e della cittadinanza porta ai gitanti il saluto cordiale, e con nobili parole esalta la figura dell'educatore, che prepara sui banchi della scuola le più belle battaglie per la gloria della Patria, nonché quella dell'ottimo direttore Vasile, funzionario colto e solerte. Ringrazia gli oratori precedenti per le lusinghiere parole rivolte al suo paese ed agli uomini che l'hanno onorato, ed eleva un inno ad Agnone, che con giusta ragione si appella «Atene del nostro Sannio».
Segue il Segretario Politico dott. Castiglione, che dà il saluto delle Camicie Nere di Capracotta e delle Organizzazioni civili, chiudendo il suo dire con un nobilissimo invito ad un cordiale trattamento offerto dalle Autorità e che ha brillantemente chiusa la giornata, al grido di Viva il Re, viva il Duce.
Alle ore 20 i maestri contenti come una Pasqua fecero ritorno alle proprie sedi.
Guglielmo Labanca
Fonte: G. Labanca, Raduno dei maestri dell'Alto Molise, in «Eco del Sannio», XLIII:7, Agnone, 28 luglio 1936.