Immensa catena d'appartenenza
Che oltre il dolore e la penitenza
Allertava ogni società del cuore
Da Fornelli direzione Capracotta
Via di aspetto che tuttora scotta
Superava il Vandra e la Vandrella
L'intrepido Volturno e il Verrino
L'acerba linea delle "Quattro V"
Per arenarsi al Trigno e al Saro
Dove l'avanzamento tanto avaro
Forte si schianta sull'Appennino
Là quasi ogni mentre un pennino
Con dolore testimonia la morte
Ad un calendario di una vile sorte
Contro teutonica e rigida armata
Da tutti sospettata e mai amata
Figurando una via interminabile
Su eco che ancora non si dilaga
Sui bisbigli di quieta memoria
Difficoltosa, pare ancora preistoria...
Teodorico Lilli